mercoledì 2 aprile 2014

Books in few words #2 - De Profundis

Buongiorno followers!! ^^
Come procede la settimana??Pesci di aprile ne avete ricevuti?
Intanto vi lascio il secondo appuntamento con la nuova rubrica!! ^^

Rubrica nella quale vi mostrerò le frasi che mi hanno maggiormente colpito, che il libro mi sia piaciuto o meno.

Presentazione generale:
Titolo: De Profundis 
Autore: Oscar Wilde 
Editore: Feltrinelli 
Pagine: 152  
ISBN: 978-8807820168 
Anno di lettura: 2012

Trama: Il De Profundis  è una lunga lettera a Lord Alfred Douglas (per gli amici Bosie), il giovane amato da Wilde, scritta nei primi mesi del 1897 nel carcere di Reading dove WIlde si trovava da quasi due anni per il reato di sodomia.
Il manoscritto è frutto della tragica lotta che un artista ribelle ingaggia contro le ipocrisie della società; Wilde appare in queste pagine un uomo affascinante e contraddittorio, ormai fiaccato nell'animo, sofferente come un autentico artista romantico, un Cristo perseguitato dai filistei. Si alternano in queste pagine serietà morale e teatrale civetteria, rivendicazioni di grandezza a cupi umori penitenziali. E' l'opera che ci permette di accostarci al vero mondo dell'autore, di riconoscere l'uomo e lo scrittore nel suo aspetto non mistificato.

Voto: 


Citazioni:

"Il vero stolto, quello che gli dèi scherniscono o riducono in rovina, è colui che non conosce se stesso."

"Il peggior vizio è la superficialità"

"Gli errori fatali della vita non dipendono dall'irragionevolezza umana. Un momento irragionevole, anzi, può essere uno dei momenti più belli. Gli errori dipendono dalla logica umana. C'è una grande differenza."

"Forse il benessere, il piacere e il successo sono di grana grossolana e di fibra comune, ma il dolore è quanto più delicato esista sulla terra."

"Coloro che molto possiedono spesso sono avidi; quelli che hanno poco sono sempre pronti a spartirlo."

"La morale non m'aiuta. Per natura son contrario ai princìpi. Son fatto per le eccezioni non per le leggi."

"La religione non m'aiuta. La fede che altri ripongono nell'invisibile, la concedo solo a quel che si può toccare e vedere."

"La sofferenza, al contrario del piacere, non reca mai maschere."

"Ma l'amore non si contratta in un mercato, né lo si può misurare con la bilancia del truffatore. La sua gioia, come la gioia dell'intelletto, sta nel sentirsi vivo. Lo scopo dell'amore è l'amore: nulla di più, nulla di meno." 


Allora, avete letto questo classico di Wilde??
Se non l'avete fatto, datemi retta, leggetelo... ^^
Stay Rock
Pila

2 commenti:

  1. Questo libro l'avevo iniziato tempo fa, ma poi avevo interrotto la lettura a metà (più per motivi esterni che non per colpa del libro). Penso che presto lo riprenderò (anche perché odio lasciare le cose a metà) però ho avuto la conferma che io e Wilde non andiamo molto d'accordo: mi sta simpatico e i suoi aforismi sono molto interessanti, ma le sue opere non fanno per me :)

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    1. Guarda io non sono una fan di Wilde, Il ritratto di Dorian Gray (da molti ritenuto un capolavoro) non è proprio la mia passione e molti suoi aforismi non li condivido affatto, ma questo qui l'ho trovato magnifico, ricco di sentimenti e letteratura!!Poi, ovviamente, entrano in gioco i gusti personali...però se avessi voglia, un giorno, di riprenderlo in mano sono quasi sicura che non te ne pentirai... ^^

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