sabato 3 maggio 2014

Intervista a Teresa Di Gaetano!

Cari followers, tempo fa mi sono imbattuta (imbattuta? O.o) nella saga La sabbia delle streghe (qui e qui le mie recensioni) scritta dalla nostrana Teresa Di Gaetano, che mi ha concesso un'intervista! Spero (di tutto cuore!) che possa essere di vostro gradimento! ^^
Ah, ma prima di partire con l'intervista devo fare gli auguri a Teresa, visto che oggi è il suo compleanno!!!! Tanti auguri, Teresa!!! ^^

Ma sappiate che, nonostante faccia lei il compleanno, vi fa un regalo: solo per oggi l'ebook di Yinger e l'Antico Tomo è.... gratis!!! Qui tutte le info, oppure qui per scaricarlo direttamente! ^^ Mi raccomando, approfittatene e soprattutto ricambiate gli "auguri" scaricando il suo libro!!! ;)))

Adesso torniamo all'intervista...

Ciao Teresa! :) Allora, eccomi qui...
Oltre al fatto che sei stata molto generosa nell'offrire i tuoi libri al giveaway, adesso mi concedi anche un'intervista! *-* Cosa si può volere di più? :D
Dunque... ti prego di essere buona con me, è la mia prima intervista e sono molto nervosa! (è anche molto probabile che farò delle domande stupidissime!!! :/ ) 
*si schiarisce la voce* Iniziamo! ^^
1. Domanda di partenza: chi ti ha spinto alla lettura o è stata una cosa una cosa naturale per te avvicinarti ai libri?
  • Mi ha spinto alla lettura mia madre quando ero bambina e di questo le sono infinitamente grata. Abbiamo visto alla tv la pubblicità di una collana di libri che si chiamava “Evergreen” dove venivano pubblicati tutti i grandi classici della letteratura internazionale e italiana che sarebbero usciti solo in edicola. E lei ha pensato bene di comprarli per me e per mia sorella. Grazie a questa collana a soli undici anni avevo già letto ad esempio “L’isola di Arturo” di Elsa Morante e “Il vecchio e il mare” di Hemingway, che sono libri un po’ impegnati per una bambina. Ma i classici per bambini e ragazzi (Pollyanna, Piccole donne, I ragazzi della via Pal, La capanna dello zio Tometc.) li avevo già letti tutti. Ho ancora questi libri in casa, per me sono preziosi, anche se la collana poi, forse perché ha riscosso successo, ha continuato ad uscire con altri titoli che purtroppo non abbiamo più comprato. Peccato! Però ne ho acquistati parecchi tutto sommato, quindi non mi posso lamentare. Credo che l’amore per la lettura vada inculcato da piccoli, proprio come ha fatto mia madre. 
2. Sempre a tal proposito, chi ti ha incoraggiata a scrivere?
  • La lettura di questi Classici. Infatti, da bambina io non volevo diventare scrittrice e basta. Volevo diventare una scrittrice di classici. Avevo le idee chiare da piccina, me lo ricordo benissimo.
3. Hai affermato che a darti ispirazione per la tua saga, La sabbia delle streghe, è stata La storia infinita di Michael Ende: oltre a questo libro ce ne sono stati altri?
  • Purtroppo no! Non c’è mai stata a casa mia una grande cultura per il fantasy. Questo era l’unico libro che possedevo. Comunque, non è stata solo La Storia Infinita ad ispirare la saga. Mi ha dato tante idee un agenda di una mia compagna di classe. Forse ti (vi) chiederete come... Be’... è presto detto: in questo diario scolastico erano annotate tante piccole curiosità vere. Come ad esempio che la clorofilla della Dracena si chiama “sangue di drago”. Queste curiosità hanno senza ombra di dubbio solleticato la mia immaginazione. Infatti, durante la ricreazione chiedevo alla mia compagna l’agenda e copiavo più che potevo su dei foglietti tutte queste curiosità, pensando appunto che sarebbero poi potute servire per i miei libri. È una tecnica (non so se si può definire così) che uso molto spesso: unire il reale con l’inventato. Ne Alla ricerca dei ricordi, ad esempio, questa cosa è molto più accentuata. Quando ho descritto “la corsa dei bianchi” ad esempio.
    È un mix di invenzione e di qualcosa che esiste nella realtà. Questa corsa (uomini che corrono a torso nudo con dei pantaloni bianchi per le vie della città e con una fiaccola in mano), fa parte di una tradizione religiosa che si svolge in non ricordo quale parte dell’Italia (se non erro proprio in Sicilia). Oppure quando parlo degli Stiliti, a quanto sembra esistevano davvero dei monaci eremiti che trascorrevano la vita sopra una colonna. O ancora I Veditutto. Faccio perfino riferimento al pensiero di Platone, quando I Panoptai fanno la profezia a Primrose. Mi piace molto collegare qualcosa di culturale innestandolo nella mia fantasia.
4. La principessa Primrose è la prima protagonista di La sabbia delle streghe: è anche il tuo personaggio preferito della serie o è qualcun altro?
Rosehan e la spada di Shanas,
libro a cui Teresa ha appena finito
di lavorare!
  • Be’ a Primrose ci sono solo affezionata. Nulla di più. Ha dato il via a tutta la saga. Se invece... parliamo di simpatia citerei senz’altro Rosehan (la protagonista del libro che sto correggendo e che spero entro quest’anno di dare alle stampe). Rosehan ha un caratterino articolato nel senso che non (vuole) combatte(re) però è cocciuta, ostinata, ama la natura e gli animali che rispetta però è un maschiaccio con le persone dell’altro sesso (cioè a volte è brusca con i ragazzi). Sì... detto così sembra che sia piena di contraddizioni, in realtà queste cose opposte del suo carattere e nell’insieme la rendono moderna, attuale e simpatica. Perché se si dona un personaggio poi di tante sfaccettature, alla fine ogni sfumatura viene a galla e provoca ora una risata, ora una battuta sarcastica da parte di un altro personaggio, ora un po’ di riflessione.  Insomma, sono soddisfatta oltre che entusiasta di questo mio personaggio femminile perché penso che sia uno dei miei più riusciti... 
5. Mi piacciono molto i nomi che hai scelto per i tuoi personaggi (Baka, Godwiv, Umbribel, Aalborg, Skolick, Zahedi, Rajkot, Elkana, Chidley), oltre che per i luoghi (Regno Luna di vetro, Colori di pietra, La sabbia delle streghe, Regno Corallo di Avorio): quanto tempo impiegavi ogni volta per decidere un nome? - perché sono bellissimi! (te lo chiedo perché personalmente ci metterei una vita! xD)
  • I nomi hanno varia provenienza. Alcuni li ho tratti da dei luoghi, altri dai cognomi delle biografie poste dietro a dei libri, altri dai generatori di nomi fantasy che si trovano in Internet, e altri ancora da nomi e/o cognomi nei titoli di coda di film o telefilm. Insomma, appena scorgo un nome curioso o che può evocare qualcosa di fantasy lo annoto subito nel primo foglio che ho a disposizione e poi lo utilizzo senz’altro nelle mie storie. Sì... non nego l’evidenza: mi piacciono molto i nomi un po’... come dire... strani... Quando ho iniziato a scrivere, da piccolina, per me erano i nomi dei personaggi quasi che mi suggerivano la storia. È trascorso un bel po’ di tempo da quando facevo greco al liceo, però, se non erro, questa tecnica che è il nome del personaggio che suggerisce la storia o quanto meno la descrive con i tratti caratteriali rientra nei così detti “nomi parlanti”. Una tecnica molto usata nella letteratura greca. 
6. Ci sono rimasta malissimo quando il secondo volume è finito (Alla ricerca dei ricordi) e non ho saputo dei ricordi della principessa (Primrose): quando uscirà il terzo volume??? *ansia da lettrice*
  • Lo so! Ho lasciato un po’ di suspance apposta. Purtroppo, Primrose (il terzo libro della trilogia) per ora non è tra i miei progetti. Almeno, non di quest’anno.
    Un posto dentro di me, il romanzo
    rosa a cui Teresa inizierà a
    lavorare presto!
    Mi preme terminare la correzione intanto di Rosehan e la spada di Shanas e probabilmente dedicarmi a Milmay la nuova regina. Scrivo probabilmente perché oltre ai fantasy, mi piace molto scrivere romanzi rosa e non so... forse dovrei lasciare anche spazio per questa mia altra passione letteraria. Quindi, chissà... magari pubblico Rosehan e poi lavoro alla correzione di un romanzo rosa che ho nel cassetto, ma che devo rivedere, e poi riprendo coi libri della saga, con Milmay appunto. Vediamo... La correzione di un manoscritto porta via più tempo che non scriverlo, perché molto spesso riscrivo parti del romanzo di sana pianta e come potrai ben intuire se si cambia all’inizio qualche dettaglio, poi bisogna cambiarlo in tutti i capitoli. È appunto quello che mi è accaduto con Rosehan. Ho riscritto da capo interi capitoli, però credo che sia un lavoro che valga la pena di fare. Il libro si è arricchito di descrizioni, particolari, colpi di scena... Insomma... si è migliorato parecchio dall’originale! Quindi, non so davvero quale scelta farò per il futuro della saga. Pubblico i libri in base all’ispirazione, non seguendo l’ordine del piano dell’opera. E questo mi agevola parecchio, perché la saga è lunga, devo costruire tutto io e non potrei farlo senza ispirazione e predisposizione d’animo. Il foglio rischierebbe di rimanere vuoto e non ne uscirei più. Preferisco pubblicare con costanza e forse con i numeri in modo disordinato, che lasciare attendere i lettori chissà quanto tempo per leggere un mio libro. Certo... probabilmente i lettori preferiscono leggerli in ordine, però... mi viene meglio così... Non è una saga che ho studiato a tavolino, si basa molto sull’ispirazione del momento che be’ sì può anche essere un po’ ballerina...
7. Nella lettera che mi hai scritto (*) hai affermato che hai ridotto la pentalogia dedicata alla principessa in una trilogia: posso chiederti perché?
  • Come ho scritto prima, la saga non è studiata a tavolino, non è programmata. Si basa sulla mia ispirazione. Infatti, sì... è vero ho già reso pubblici sottotitoli e copertine dei libri futuri della saga (e anche con grande entusiasmo, non lo nascondo), ma quando e se ne parlo in giro metto un po’ come si suol dire le mani avanti, cioè dichiaro sempre che c’è la remota possibilità che non potrei scriverli tutti, anche se io personalmente mi auguro di sì. È per questo che non ho numerato i volumi.
    Terzo libro dedicato alla
    principessa Primrose.
    Lo so forse ho creato disagio e confusione tra i lettori, però appunto i libri escono in base all’ispirazione e se dovessi per dire sopprimere un sottotitolo perché non ho idee e ispirazione, almeno non si creano problemi con la numerazione in copertina e/o nel frontespizio. Comunque, con Rosehan verrò incontro a tutti i lettori che non hanno molto chiaro il piano dell’opera. Pubblicherò nel volume l’elenco dei sottotitoli previsti, così si potrà fare un po’ di chiarezza. Del resto, io stessa, che sono l’autrice, consulto sempre l’elenco che ho reso pubblico nella pagina del blog, perché effettivamente nemmeno io molto spesso mi ricordo il numero del volume... Però devo ricordarmi di tutti i particolari e i nomi dei personaggi della saga per evitare il più possibile le contraddizioni e le eventuali incongruenze, quindi spero sarò scusata... Quindi, capisco appieno la eventuale confusione nei lettori e cercherò di ovviare a questo piccolo inconveniente. Nel caso dei due libri soppressi, la pentalogia riguardava la principessa Primrose e i titoli erano La IV scissione e La fine. Invero, posso anticiparti (piccola chicca per il tuo blog e i tuoi lettori) che i volumi non scompariranno del tutto. Saranno semplicemente inglobati nel terzo, Primrose. Quindi, tutto tornerà al rispettivo posto. Non ci saranno insomma ripercussioni per gli altri libri della saga. Penso che sia una buona scelta per tutti: per me che devo scrivere il libro e per chi legge, perché magari grazie ad una trilogia ha già in mano tutta la storia e non deve attendere altri due libri per sapere come termina.
8. Hai pubblicato un terzo libro, Yinger e l'Antico Tomo: considerando che non l'ho ancora letto, è un libro auto conclusivo o sarà un'altra trilogia/pentalogia della saga?
  • Ottima domanda! Yinger tornerà senz’altro nel libro della saga Il Tesoro del Tempio di Ayon. Mi è venuta l’idea quando ho organizzato il blog Tour di Yinger. Per l’occasione ho scritto un racconto inedito e i blog ospitanti ne hanno pubblicato un bel pezzo. Però speravo di finirlo, invece non ci sono riuscita! Avevo così tante cose da raccontare! Infatti, nei blog è stata pubblicata solo una parte, proprio perché non sono arrivata a concluderlo.
    (probabile) duologia della saga Il Tesoro del
    Tempio di Ayon
    E così questo racconto, che certo sarà modificato dalle mie continue correzioni e aggiunte e che concluderò, farà senz’altro parte di questo libro della saga. Quindi, per ora posso dirti che sarà sicuramente una duologia.
9. Rosehan e la spada di Shanas: non sai proprio dirci quando verrà pubblicato? *-*
  • Voglio sbilanciarmi... fine maggio/giugno di quest’anno? Lo spero tanto... Intanto sono già sulla buona strada. Ormai manca poco e dovrei finirlo presto. Poi ovviamente dovrò rileggere l’intero manoscritto spero almeno un paio di volte e fare i famosi elenchi personaggi, utili per il lettore e per me che redigo i libri. Li stavo facendo in fase correzione, però ero troppo ispirata e così ho rimandato alla fine questo lavoro, che purtroppo verrà più pesante, cioè è più comodo farlo man mano che si correggono i capitoli.
     Ma prima di tutto viene l’estro creativo, la vera anima del libro, l’elenco tutto sommato si può benissimo fare concluso il romanzo. E dopo lo consegnerò alla mia editor che vedrà tutti quegli errori che senza volerlo mi sono sfuggiti. E quindi lo darò alle stampe... Mi auguro tanto che tutto ciò avvenga prima dei mesi estivi...Volevo però anticiparti un’altra cosa che ho deciso proprio ora: le avventure di Rosehan continueranno nel volume della saga: Il Binaker, dente di Drago rosso e altre leggende. Correggendo il libro, mi sono venute già le prime idee che svilupperò in questo secondo libro. Quindi, anche per Rosehan si parlerà di duologia.
10. Decima e ultima domanda: I Sette Regni di Duverger: quanto civorrà per poter leggere una prima e breve sinossi? :) 
  • I Sette Regni di Duverger nasce come costola de La sabbia delle streghe, quindi credo che sia opportuno parlarne quando almeno uscirà Milmay la nuova regina, perché gran parte del romanzo è ambientato appunto nel regno di Duverger e contiene alcune notizie su questo regno. Per questa saga sto prendendo delle decisioni differenti: intanto i libri saranno numerati in copertina e nel frontespizio e usciranno rigorosamente secondo l’ordine.
    Quindi, se per dire sono ispirata a scrivere il terzo non uscirà come ho fatto per La sabbia delle streghe prima del primo o del secondo. Uhm... sì... c’è la remota possibilità che aspetti prima di scrivere tutti i romanzi previsti e che li pubblichi man mano nel tempo, quando saranno scritti... Vediamo... Un’altra novità rispetto a La sabbia delle streghe è che forse sarà anche questa una saga lunga, ma mai quanto questa mia prima saga fantasy. E un’altra differenza sarà che tutto sarà studiato nei minimi particolari e nel dettaglio, sarà insomma una saga costruita “a tavolino” come si suol dire. Non mi baserò sull’ispirazione come ho fatto con La sabbia delle streghe. Quindi, preparerò di ogni libro la sinossi dettagliatissima, le schede personaggi accurate, così quando mi siederò davanti al pc per scrivere i libri avrò tutto pronto e dovrò semplicemente scrivere, perché le idee le avrò già allineate e scritte in un foglio. Certo... può capitare che mentre scriva, qualcosa cambi in corso d’opera, però un conto è scrivere un romanzo senza sapere dove andare a parare e un conto che tutto è già stabilito, inventato. Credo che questa tecnica, cioè di prepararsi tutto il materiale prima, mi agevolerà moltissimo il lavoro di scrittura, anche se penso che purtroppo ci vorrà più tempo prima che i romanzi vedano la luce del sole. Staremo a vedere! Io sono qui, piena di entusiasmo per la scrittura e per le mie storie. Devo solo mettermi a tavolino e pianificare ogni cosa. Un’impresa ardua, ma che accolgo con grande passione perché amo molto le sfide nella scrittura. Più una cosa è difficile da raggiungere, più provo soddisfazione dopo nell’averla raggiunta e portata a termine. Diciamo che gli ostacoli sono un po’ il sale della vita, perché la rendono davvero interessante.

Grazie Ilaria per questa bella chiacchierata nel tuo splendido blog.
Speriamo di farne qualche altra presto, magari per un mio nuovo libro... Un caro saluto a tutti i lettori del tuo blog. Alla prossima!
Grazie a te, Teresa, per aver accettato di risponde alle mie stupidissime domande, e grazie anche per l'esaustività! :D Di solito sono io la chiacchierona, quindi mi fa piacere trovare una persona con molto da dire! ;)

Finalmente Teresa (evviva!!!!) è riuscita a trovare una grafica che ha disegnato la cartina del GranRegno... la adoro! *-*
Adesso chiudo davvero, giuro! xD Solo le ultime info finali e basta... :)

Keep in contact:
- qui trovate il blog ufficiale della saga La sabbia delle streghe;
- qui il blog ufficiale della nuova (e si spera prossima) saga I sette Regni di Duverger;
- e qui il diario personale della simpaticissima e cordialissima autrice Teresa! :)


Ultimissima cosa: qui e qui potete trovare tutte le info sul romanzo rosa in lavorazione di Teresa, Un posto dentro di me... la cover non è bellissima?!?!

E questo, per il momento (suona quasi come una minaccia xD), è tutto. Alle prossime avventure del GranRegno e non solo!!! ^^

Ilaria

7 commenti:

  1. Bella intervista!!! :)
    La cartina è meravigliosa!!!!

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  2. Che bella intervista *O*
    Penso anche io che "Un posto dentro di me" abbia una cover spettacolare, son proprio curiosa :3

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    1. Grazie, Elisa! ^^ Sì, davvero molto bella! Anzi, ho persino deciso di acquistare appena sarà possibile quest'altro libro della stessa Teresa, con una cover altrettanto meravigliosa: http://www.amazon.it/Senza-te-Teresa-Di-Gaetano/dp/8897810020/ref=sr_1_2?ie=UTF8&qid=1399143928&sr=8-2&keywords=teresa+di+gaetano

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  3. Grazie Ilaria per il bellissimo post e per la bella intervista!!! Domani la posto sul blog e sulla pagina fan della saga!!! Grazie ancora a tutte per aver scaricato Yinger!!!!

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