mercoledì 8 ottobre 2014

Recensione "Wolf Hall" di Hilary Mantel

Buongiorno ragazzuoli! ^^
Oggi ritorno in vita con una nuova recensione, scusate se non mi sono fatta più vedere nei vostri angolini ma sono stata davvero occupata, prometto che lo farò presto! ^^
Ringrazio la Fazi Editore per avermi dato la possibilità di leggere questo libro.
 
Titolo: Wolf Hall
Autore: Hilary Mantel
Pagine: 779
Editore: Fazi Editore
Anno di pubblicazione: 2011 (2009)
ISBN: 978-8864111957
Prezzo di copertina: € 22.00

Trama: Thomas Cromwell era il figlio di un fabbro di Putney. Un uomo capace di redigere un contratto e addestrare un falco, di disegnare una mappa e sedare una rissa, di arredare una casa e corrompere una giuria. Architetto machiavellico del regno di Enrico Vili e artefice dei destini della dinastia dei Tudor, il protagonista del pluripremiato romanzo di Hilary Mantel emerge qui in tutta la sua contraddittoria umanità. Cromwell venuto dal nulla, dedito ai mestieri più disparati - mercenario in Francia, banchiere a Firenze, commerciante di tessuti ad Anversa - in virtù delle sole doti intellettuali; Cromwell, di cui il re si servirà per ottenere il divorzio da Caterina d'Aragona e sposare Anna Bolena, dando così un nuovo corso alla storia della Chiesa inglese. Hilary Mantel ci dà un ritratto dell'Inghilterra dei Tudor nel quale il fascino di un'epoca lontana conosce uno splendore rinnovato, che pur senza tradire la cronaca degli eventi nulla ha in comune con la polverosa distanza di una remota pagina di storia: perché in Wolf Hall riusciamo a sentire l'odore acre della lana impregnata dalla pioggia e della terra sotto i piedi, il rilievo delle ossa sotto la pelle, il solco lasciato dai carri nel fango, il fruscio dei topi nei materassi. La pregnanza della scrittura di un'autrice già celeberrima in patria, che dà ora voce e sostanza al suo capolavoro, dilaga in una decodifica, ironica e precisa, della corte inglese: fino a mostrarne l'ossatura segreta, a ribaltarne le prospettive e il canone.
 Voto:
Si tratta del primo volume di una trilogia incentrata sull'ascesa al potere di Thomas Cromwell, I Conte di Essex nella corte di Enrico VII d'Inghilterra. Il secondo volume "Anna Bolena, una questione di famiglia" è stato pubblicato, sempre dalla Fazi Editore, nel 2012 mentre il terzo volume non è stato ancora pubblicato.
Entrambi i volumi sono stati i vincitori del Booker Prize rispettivamente del 2009 e del 2012.

Dopo questa piccola premessa, ammetto che leggere questo libro sia stato abbastanza arduo ma, nonostante le mie difficoltà, ne sono uscita vittoriosa e ancora più incuriosita.
Ci troviamo davanti ad un vero e proprio romanzo storico con sì una parte romanzata ma meno "accentuata" di quelle che io sono abituata a leggere: mi sembrava di aver davanti agli occhi una sorta di "documentario scritto", io amando moltissimo il periodo storico in questione mi aspettavo di essere comunque un minimo avvantaggiata e invece no, credo che sia rivolto soprattutto a veri intenditori.

La seconda cosa che mi ha "turbata" è stato lo stile dell'autrice: davvero complicato, passa dalla prima persona singolare alla terza in un secondo senza darti il tempo di accorgertene, cambia anche il discorso che sovente da diretto passa ad indiretto e viceversa, flashback improvvisi e spesso anche il soggetto della frase non specificato mi ha creato problemi...solo quando verso metà del libro ho capito che "lui" era sempre Cromwell ho avuto vita più facile. 
Davvero i miei complimenti alla traduttrice.

Nonostante le mie difficoltà, il libro non mi è dispiaciuto e ho intenzione di leggere il secondo (magari un po' più in là) perchè sono molti i pregi: innanzitutto l'ottima ricostruzione storica che è fondamentale quando si tratta di questo genere, i personaggi davvero egregiamente delineati (la figura di Cromwell è quella che, ovviamente, affascina maggiormente come uomo politico ma soprattutto come padre e marito) e il fatto che il secondo volume si concentri maggiormente su Anna Bolena (figura storica che mi affascina moltissimo) mi attira irrimediabilmente.

Un ottimo libro storico che però consiglierei solo agli appassionati del genere, del periodo storico in questione e della dinastia Tudor.

4 commenti:

  1. Sebbene sembri una lettura interessante, la figura di Cromwell non mi ha mai ispirato molta simpatia, quindi mi sa che stavolta passo :)

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    1. Capisco che possa non attirare molto ^^, io sono curiosa soprattutto per il secondo volume!! ^^

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  2. il genere storico mi piace molto!! mi segno questo libro!! ciao!! :=))

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    1. Ciao Angela! ^^
      Grazie x aver ricambiato ed esserti unita a noi..condividiamo l'amore per i romanzi storici!!! ^^

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