mercoledì 3 dicembre 2014

Recensione "Resta dove sei e poi vai" di John Boyne

Buongiorno lettori!Come state??
Oggi vi parlo di un libro ristampato da poco con una copertina fantastica che mi ha attratta da subito! *-* Ringrazio la Rizzoli per avermi dato la possibilità di leggerlo!
Ditemi che ne pensate e se vi incuriosisce!

Titolo: Resta dove sei e poi vai
Autore: John Boyne
Pagine: 248
Editore: Rizzoli
Anno di pubblicazione: 2014
ISBN: 9788817078306
Prezzo di copertina: € 15.00

Trama: Londra, 1914. Alfie ha cinque anni quando in Europa si alzano i venti della Grande Guerra, e il suo papà, come molti altri giovani compatrioti, parte per il fronte. La guerra però la combatte anche chi rimane a casa, nelle difficoltà quotidiane di trovare il cibo e i soldi per l'affitto, con il terrore che un ufficiale bussi alla porta per riferire che un papà, un fratello o un figlio non torneranno più a casa. Alfie non vuole credere che sia questo il destino di suo padre, ma le lettere che l'uomo spedisce dal fronte, prima regolari e cariche di speranze, si fanno saltuarie e cupe, fino a smettere del tutto. Deciso a fare la sua parte, Alfie marina la scuola e inizia a lavorare come lustrascarpe in stazione. Ed è grazie a uno dei suoi clienti che scopre dov'è il suo papà... 
Voto 

Il mio primo incontro con Boyne è stato a inizio 2014 quando lessi "Il bambino con il pigiama a righe", essenzialmente perchè il film mi piacque moltissimo e mi conquistò sin dall'inizio. Da quel momento tra scambi e altro sono riuscita a portarmi a casa quattro suoi libri e per ultimo questo qui, la cui copertina mi ha affascinata subito.

Boyne ha la capacità di scrivere splendidi libri per bambini trattando argomenti importantissimi (nel sopracitato affronta la Seconda guerra mondiale e in questo la Grande guerra) facendo in modo che tutti i messaggi fondamentali e positivi arrivino chiaramente, ma non risparmia il dolore e le pene di una realtà cruda e dura anzi, ne fa un ritratto assolutamente veritiero.

Alfie ha cinque anni quando scoppia la Prima guerra
mondiale e proprio il giorno del suo compleanno si vede costretto ad affrontare un trauma: suo parte si offre volontario e parte per il fronte. Da questo momento in poi tutto andrà sempre peggio: la sua migliore amica verrà portata via, sua madre inizierà a lavorare per mantenere la casa e il figlio, il padre non farà ritorno il Natale dopo come aveva promesso ma addirittura smetterà di scrivere. 
Succederà tutto questo e molto altro perchè si sa (o forse noi non lo sappiamo e auguriamoci di non scoprirlo mai) la guerra ti porta via tutto, fa spazio a ricordi terribili che rischiano di cancellare ogni momento felice vissuto, ma Alfie non è un bambino debole, con i suoi otto anni si sente in qualche modo l'uomo di casa, si fa coraggio e inizia a prendersi delle piccole responsabilità magari disubbidiendo alla mamma ma aiutandola ad andare avanti
perchè solo così si combatte una guerra. Diventerà un abile lustrascarpe e così riuscirà a scoprire che fine abbia fatto suo padre Georgie.

Non voglio dire che sia un libro semplice perchè non lo è affatto, la storia che vive Alfie è drammatica e triste ma tutto viene raccontato con uno stile piacevolissimo, semplice e scorrevole come ogni libro per bambini dovrebbe essere ma non per questo risulta banale. E' ricco di messaggi positivi che possono insegnare tanto ai piccini quanto a noi grandi e a differenza del libro citato in precedenza qui l'autore ci lascia almeno con un happy ending.

"<Perchè, figliolo?> ripeté Georgie.
Alfie scosse il capo e si voltò dall'altra parte, stringendosi nelle spalle per la centesima volta quel giorno. Non poteva dire a suo padre il motivo. Non ancora, almeno. Forse, una volta diventato più grande, sarebbe riuscito a pronunciare quelle parole. Le conosceva già, del resto. Mr Janacek gliele aveva dette molto tempo prima.
Lo aveva fatto per il miglior motivo al mondo. Per amore."

John Boyne è sicuramente uno scrittore che merita di essere scoperto e che consiglio a tutti, a noi che abbiamo passato da un bel po' l'età adolescenziale e alle mamme che vogliono insegnare ai loro bambini che non sempre la vita è bella e che quello che noi abbiamo adesso è frutto di chi ha combattuto con tutte le sue forze per donare alle generazioni future.

10 commenti:

  1. Complimenti per la recensione! :) Non ho mai letto niente di questo autore, ma tu mi hai fatto capire che forse è il caso che lo faccia! :)
    P.S. complimenti per la nuova grafica! *_*

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    1. Grazie mille Sian, anche per la grafica!! ^^
      Boyne a me piace moltissimo, non scrive solo per bambini ma per ora ho letto solo i due di cui ho parlato!Mi piace perchè tratta tematiche importanti e spesso con uno stile leggerlo... ^^

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