venerdì 13 febbraio 2015

Recensione "Syntechè - Il volo della falena" di Carla Saltelli

Buongiorno, lettori! Oggi vi parlerò di Syntechè - Il volo della falena di Carla Saltelli, che la Eifis mi ha gentilmente spedito. Qualcuno di voi lo conoscerà già o magari lo ha anche letto, quindi vi chiedo: come lo avete trovato? Non ho potuto fare a meno di trovarmi d'accordo con la recensione di Rowan, tanto che avremmo potuto scriverla a 4 mani! :D
Vi lascio alla recensione! ^^
Titolo: Syntechè - Il volo della falena
Serie: Syntechè Saga #1
Autore: Carla Saltelli
Pagine: 501
Editore: Eifis
Anno di pubblicazione: 2014
ISBN: 9788875171131
Prezzo di copertina: € 23,00


Trama: Il futuro: secoli di tecnologia e di inquinamento sono stati risolti con una catastrofe naturale che ha spinto la razza umana alla semi estinzione. I sopravvissuti, arroccatisi nei pochi lembi di terra rimasti, hanno scoperto di non essere soli e di non avere a che fare con una natura inerme. Hanno trovato forze, presenti e consapevoli, in grado di offrire loro una tregua da ulteriori disastri climatici: è l'alba del Trattato, la fine della tecnologia, la fine della violenza sulla natura. Per alcuni, tuttavia, è anche la fine della civiltà. Anni dopo, questo patto tra umani e natura ha ancora bisogno di persone che lo difendano. Yan è uno di loro, nato sotto l'impronta delle regole del Trattato, cresciuto in mezzo alla natura, respinto dagli umani. Come lui ce ne sono tanti, Tramiti li chiamano, ed il loro compito è mediare tra le due fazioni ancora in lotta.
Voto: 


Dopo aver letto la trama di Syntechè, ho subito voluto leggere questo romanzo. Confesso che il numero delle pagine mi ha un po' spaventata, ma la curiosità era davvero tanta e così l'ho richiesto alla Eifis - casa editrice che ho scoperto da poco ma che mi ha dato la possibilità di leggere libri diversi dal mio solito genere. Vorrei, inoltre, ringraziarli ancora una volta per avermelo spedito.
Prima di iniziare a parlarvi della trama voglio spendere qualche parola sull'aspetto esteriore del romanzo. Come, ad esempio, la rilegatura ben fatta, curata, davvero bellissima da vedere. Sfogliando le pagine, però, sono entrata in crisi: le parole erano scritte così piccole che ci ho messo ben due lunghi mesi per portarlo a termine, non senza alcune difficoltà, oltre al fatto che non c'è nessuna suddivisione nel testo all'interno dei capitoli, tanto da renderlo visivamente poco attraente. Devo, inoltre, segnalare alcuni errori di battitura/revisione.

Torniamo adesso alla vera e propria recensione.
Sfortunatamente, vi confesso che il libro in sé non mi ha fatto impazzire. Prima di tutto avrei tagliato almeno 150/200 pagine per rendere la lettura più agevole e snella anche se lo stile di Carla Saltelli mi è davvero piaciuto. A mio modestissimo parere il libro risulta essere troppo lungo tanto che, una volta finito, non ho potuto trattenere un sospiro di sollievo. Parlando della storia, l'idea di fondo è originale e ben strutturata.

Siamo in un futuro in cui l'uomo ha sfruttato la natura spingendosi oltre ogni limite e la natura lo ha ripagato con una vera e propria catastrofe, portando il mondo ad assottigliarsi: non ci sono più i vasti e immensi territori di una volta, ma poche isole sparse qua e là a formare degli arcipelaghi. Gli umani, allora, sono costretti a stipulare un Trattato con la Natura, che nel caso in cui venga violato, ha diritto a distruggerli. L'uomo è costretto a vivere senza tecnologia e a un ritorno "alle origini".
La storia del nostro protagonista, Yannis, un bambino nato da una naufraga morta subito dopo essere arrivata sull'isola, è ambientata in una delle isole greche rimaste, Syntechè. Dopo essere stato adottato e cresciuto da Kera, Yan cresce sentendosi diverso da tutti gli altri, che lo guardano con sospetto. Il protagonista è un Tramite, ovvero uno dei pochi che ha il compito/onore di trattare con la Natura, che la Saltelli incarna in creature.

Anche se l'idea di partenza era una base distopica, la storia prende pian piano una vena più fantasy, soprattutto quando si viene a contatto con la Natura. Personalmente non sono riuscita ad affezionarmi a nessun personaggio, nemmeno a Yannis.
All'interno del romanzo, l'autrice ha inserito una coppia che lei stessa definisce "non convenzionale", ovvero una coppia omosessuale. La parentesi della storia d'amore è trattata con sensibilità, portando un graduale cambiamento sia nei personaggi sia nella coppia nel corso del libro.
Un altro tema importante del libro è senza dubbio il tema dell'ambiente: il messaggio che l'autrice con questo romanzo vuole inviare è quello di riflettere sulle azioni che facciamo sul quotidiano, che possono intaccare la natura.

Il libro è il primo di una trilogia e il secondo sta per essere completato. Penso che non leggerò i seguiti, non perché questo volume non mi sia piaciuto, ma perché mi aspettavo un romanzo più improntato al distopico che al fantasy, genere che mi piace ma del quale non sono una grandissima fan. 
Auguro comunque un grande in bocca al lupo alla Saltelli perché ha un modo di scrivere davvero molto originale ed è una scrittrice da tenere d'occhio.

In conclusione consiglio il libro a chi ama il distopico unito al fantasy e per tutti i lettori con una vena ecologica.

11 commenti:

  1. Devo dirti che questa recensione mi ha chiarito bene le idee.
    Credo che non leggerò questo libro perché i temi trattati mi sembrano i soliti banali.

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    1. No, su questo non sono d'accordo Ile: i temi trattati sono tanti e importanti (la tutela dell'ambiente, l'inquinamento, l'omosessualità), però credo che il modo in cui siano stati raccontati avrebbe fatto la differenza. Bella storia, ma pesante da leggere, ahimè!

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  2. Non solo è così lungo, è anche il primo di una trilogia? Cavoli! Guarda, purtroppo le case editrici devono capire che la suddivisione in capitoli è importante, come lo è anche la grandezza del font! Non posso perdere diottrie per leggere un libro. E' un peccato, dato che il libro sembra essere molto interessante.
    Comunque sono contenta di averti fatta conoscere "Mendel dei libri" e no, la novella degli scacchi ancora non l'ho recuperata purtroppo :(

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    1. Ciao Ninfa! La suddivisione dei capitoli era presente per fortuna, però purtroppo erano scritti in maniera molto fitta senza mai uno spazio e mi creava un po' d'ansia. Poi il font è stato un incubo! Il fatto è che c'era moltissimo, tantissimo testo, che avrebbe dovuto essere, secondo me, sostanzialmente tagliato per alleggerire il tutto. Peccato! :( Eh sì, è il primo di una trilogia!

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  3. Preferisco il fantasy al distopico, di gran lunga... quindi magari potrebbe essere una lettura più nelle mie corde! Ci farò un pensierino! ;D

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  4. Lo devo leggere anche io, ma mooolto più in là! Il font piccolo mi ha messo un pò in crisi lo ammetto... invece la vena più fantasy non mi dispiace affatto, gli argomenti sono interessanti, speriamo sia una buona lettura! Quando lo leggo ti faccio sapere comunque...

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    1. Spero tanto che per te possa essere una lettura migliore, Rosa! :) Se ti piace di più il fantasy e ti stuzzica, magari riuscirà a prenderti a dovere!

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  5. Lo so che sono una brutta persona ma.. Oddio, 500 pagine. Mamma mia. No no xD
    Credo che l'attrazione iniziale sia un po' scemata, a me dell'ecologia (di nuovo, che brutta persona) non interessa molto :/

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    1. Però ho letto l'intervista all'autrice e mi era piaciuta molto!

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    2. Sere, sei una brutta, orribile persona!!! xD Nemmeno a me il tema ecologico interessava molto, mi interessava di più l'aspetto distopico/post-apocalittico ma sì... 500 pagine è stata tanta roba!!!

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