giovedì 18 giugno 2015

Recensione "The Program" di Suzanne Young

Buongiorno! Oggi vi parlo dell'ultimo libro che ho letto e che quasi tutti conoscete: un misto di distopico, young adult e anche science fiction (mi sono persa in mezzo a tutti questi generi! >.<), che ho avuto la possibilità di leggere grazie all'omaggio in ebook della De Agostini. 
Nonostante all'inizio mi aveva presa molto, verso la fine mi è sembrato calare molto e non ho potuto fare a meno di notare molte carenze nella trama. Vi lascio alla recensione! :)

Titolo: The Program
Serie: The Program #1
Autore: Suzanne Young
Traduttore: Ilaria Katerinov
Pagine: 448
Anno di pubblicazione: 2015
Editore: De Agostini
ISBN: 9788851127053
Prezzo di copertina: 14,90 €

Trama: Sloane sa perfettamente che nessuno deve vederla piangere. La minima debolezza, o il più piccolo scatto di nervi, potrebbero costarle la vita. In un attimo si ritroverebbe internata nel Programma, la cura ideata dal governo per prevenire l'epidemia di suicidi che sta dilagando fra gli adolescenti di tutto il mondo. E una volta dentro, Sloane dovrebbe dire addio ai propri ricordi... Perché è questo che fa il Programma: ti guarisce dalla depressione, resettandoti la memoria. Annullandoti. Così, Sloane ha imparato a seppellire dentro di sé tutte le emozioni. Non vuole farsi notare, non ora che suo fratello morto e lei è considerata un soggetto a rischio. L'unica persona che la conosce davvero è James, il ragazzo che ama più di se stessa. È stato lui ad aiutarla nei momenti difficili, lui a farle credere che ci fosse ancora speranza. Ma, quando anche James si ammala, Sloane capisce di non poter più sfuggire al Programma. E si prepara a lottare. Per difendere i propri ricordi, a qualunque costo.
Voto: 


The Program è il primo di una duologia distopica/YA/science fiction, ma ha anche un prequel e una novella che viene dopo il secondo libro. Sì, lo so, parecchia confusione! xD Cercherò di essere più chiara.

La serie è così composta:
0.5 The Redemy (prequel)
1. The Program (primo della serie)
2. The Treatment (secondo della serie)
2.5 The Recovery (novella)

Tutti già pubblicati in patria, si spera che arrivino presto anche da noi. A parte questa serie l'autrice (giovanissima) ha pubblicato anche altri libri, fra cui un horror. Ecco gli altri titoli (la ragazza della seconda cover non assomiglia a Ilary Blasi?!?!? xD):

La storia, pur essendo un distopico, punta principalmente sulla storia d'amore dei due protagonisti: Sloane e James. I due, oltre che uniti dall'amore sono anche legati al fratello di Sloane, Brady, morto suicida a colpa della "malattia" che affligge il mondo descritto dalla Young: la depressione.
I due fanno di tutto per cercare di farsi vedere agli occhi degli altri tranquilli e non infetti, ma qualcosa andrà storto.

Partendo dal presupposto che ho adorato i protagonisti legati da una bellissima storia d'amore, devo dire però che il lato distopico mi è sembrato poco approfondito e motivato. Avendo già letto tanti altri distopici, fra cui alcuni "pilastri" del genere, trovo che la Young si è dimenticata di fare una cosa - secondo il mio punto di vista - importantissima per un distopico: ovvero raccontare come, quando e perché di questo scenario futuro. 
Quello che, infatti, ci viene detto è che, semplicemente, i giovani hanno iniziato ad ammalarsi (alias a cadere in depressione) e a suicidarsi, "costringendo" il governo a mettere in atto questa cura, cioè il Programma. 

Un'altra cosa a non avermi convinta è stato l'espediente delle pillole: una soluzione troppo facile ed estremamente banale per sopperire alle esigenze della trama. 
Un metodo per raccogliere i ricordi nella mente dei malati? Pillola gialla.
Un altro metodo per rimuoverli? Pillola bianca.
Per trattenere un ricordo in particolare? Pillola viola.
E un'altra per ricordare di nuovo tutto? Pillola arancione.

È anche vero che l'autrice ha dichiarato che non considera il suo libro un distopico, ma un science fiction*, ma per come lo intendiamo comunemente noi, lo è a tutti gli effetti! O no?! O.O

Nonostante tutto, ho apprezzato la caratterizzazione dei personaggi principali, anche se avrei preferito avere più informazioni riguardo a quelli secondari. E lo stile della Yung è piacevolmente fresco e leggero, così come la storia d'amore pura e genuina che lega Sloane e James è sicuramente l'arma vincente del libro. 
Lo so che non sembra da come ne sto parlando, ma il libro, tutto sommato, mi è piaciuto davvero molto. 
Inizialmente avevo optato per un 4, anche se poi verso la fine ho capito che non era il voto che, secondo me, merita il romanzo, che si fa leggere con rapidità enon si vede l'ora di sapere come finirà, ma verso la fine mi è sembrato calare un po'.
Resto quindi in attesa del secondo volume e anche del prequel e della novella, sperando che la DeA li porti presto in Italia.

Detto questo, consiglio il libro a chi ama i distopici e in particolare le storie d'amore, non potrete non amarlo!

Ilaria

16 commenti:

  1. Io lo voglio un sacco *___* la ragazza sulla cover italiana assomiglia alla protagonista della mia storia quindi la curiosità è ancora più alta, ahaha. Lo comprerò sicuramente!

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    1. Ahahahah :D sì, è una lettura molto carina! Oddio che libro stai leggendo?! *va a sbirciare..*

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    2. Ahaha, dicevo il libro che sto scrivendo ;) ♥

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    3. O.O stai scrivendo un libro?!?!? E non ne sapevo nulla???? °_°

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  2. A parte la cover orrenda, devo dire che mi ispira un pò!

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    1. Ahahahah ma dai Ile!!! xD Certo i faccioni sulle cover hanno stancato, ma la ragazza non è brutta! u.u

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  3. Credo che la cover originale renda meglio l'idea del libro, che sto leggendo anche io in questo periodo. A me però non sta piacendo perchè è davvero troppo d'amore, mentre mi aspettavo che fosse più distopico.

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    1. Sì, concordo sulla cover: quella originale era perfetta per il libro! Ahahahah davvero?! No, a me invece è piaciuta la storia d'amore! ♥.♥

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  4. A me del libro è piaciuta solo la cover in pratica :D
    Per il resto... non l'avessi mai letto, me lo sono trascinato per quasi un mese .___. non so davvero come facciano ad esistere libri così!

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    1. Ciao Luisa! Mah, a me è piaciuto... insomma, ne ho letti di ben peggiori eh! Come ad esempio quello della Cass, questo però mi è sembrato abbastanza leggibile, ma si vede che i gusti sono gusti! ;)

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    2. Sì, che è leggibile e scorrevole ok (anche se ci sono stata un mese per leggerlo XD) però mi ha irritato tutto il tempo, per me è stato piatto, senza pathos, noioso .___. all'inizio mi stava pure attirando... ma a lungo andare 'na palla XD
      Non mi faccio fregare più dalle novità e in questi generi come YA, distopici etc. ormai bisogna fare una selezione con le pinze :'(

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    3. Sì, sulla selezione mi trovi molto d'accordo, ma ti ripeto: a me il libro è piaciuto abbastanza, non l'ho trovato così brutto come invece l'hai trovato tu, anche se certe cose potevano essere migliorate, senza alcun dubbio. De gustibus! ;)

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  5. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  6. Ciao, ho appena finito di leggere The Program e condivido molte delle tue osservazioni e in generale devo dire che mi è piaciuto nonostante in prima persona e al presente non sia proprio il mio stile di scrittura preferito...
    L'ho trovato molto struggente in certi punti, ma soprattutto pieno di contrasti specialmente tra la prima e la terza parte.
    Se ti va di dare un'occhiata a ciò che penso su questo libro fai una visitina al nostro piccolo blog: Raggywords - Recensione The Program di Suzanne Young
    Scusa per l'eventuale spam indesiderato...
    Rainy

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    1. Ciao Rainy! Passo volentieri a dare un'occhiata, grazie per il link! :)

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  7. Grazie per avermi appena evitato l'acquisto di questo libro xD
    L'ho visto in offerta e la trama mi incuriosiva molto per la componente distopico-fantascientifica, ma vista la copertina e l'editore ero molto in dubbio xD Poi ho visto su anobii che l'avevi letto e sono corsa a leggere la tua recensione, che mi ha confermato non essere roba per me, hahaha xD
    Comunque, volevo ringraziarti per essermi stata così utile :D

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