lunedì 13 luglio 2015

Recensione "Evadne. La sirena perduta" di Diana Al Azem

Buon inizio di settimana lettori!!! ^_^ Sono ancora elettrizzata per la nuova grafica che ieri sono riuscita a mettere su (e gli occhi mi pizzicano ancora! xD), ma sono proprio tanto felice del risultato! Inoltre grazie per i commenti che mi state lasciando... grazie, grazie, grazie! 

Tornando al post di oggi vi parlo di un romanzo che ho scoperto solo da poco e che mi ha incuriosita moltissimo visto che adoro da sempre il mito delle sirene. Anche voi, vero??? ;D Purtroppo però, pur essendo partito bene all'inizio, mi ha annoiata da metà in poi! >.< Vedrete perché nella recensione! :( Ringrazio di cuore la Dunwich Edizioni per la copia ebook che mi ha fornito.

Titolo: Evadne. La sirena perduta
Serie: Evadne #1
Autore: Diana Al Azem
Traduttore: Eva Marchetti
Pagine: 230
Anno di pubblicazione: marzo 2015
Editore: Dunwich Edizioni
ISBN: 9788898361786
Prezzo: 9,90 €

Trama: Non potrò mai dimenticare quel senso di soffocamento provocato dallo stare così tanto tempo sott'acqua. 
Né la mancanza di ossigeno che mi bloccava i polmoni, provocandomi piccoli spasmi, o la poca luce che passava sotto il mare, spegnendosi poco a poco. Qualche istante prima di perdere conoscenza, sentii qualcosa afferrarmi la vita e trascinarmi nelle profondità del mare. Proprio in quel momento persi i sensi. Non ricordo né come né quando tornai a galla, ma a un tratto mi ritrovai alla deriva su una tavola da surf, di sera, a poche centinaia di metri al largo della costa di Tarifa. Grazie a una pattuglia di guardia che vigilava la zona, riuscii a tornare a casa. Non sono mai stata capace di spiegarmi come una bambina di tre anni, in mezzo al mare, fosse riuscita a sopravvivere a quelle temperature invernali.
Voto:


Evadne - La sirena perduta è il primo libro della serie Evadne e purtroppo al momento non so dirvi se è il primo di una duologia, trilogia o altro. Posso dirvi, però, che in patria è già uscito il secondo volume dal titolo Evadne - E la Valle delle Gorgoni.

Inizialmente il libro parte parecchio lento e non posso nascondere la mia impazienza nell'attesa di "vedere" le SIRENE. 
Dopo decine di pagine la situazione si sblocca e la lettura prende finalmente vita, si viene introdotti alla storia e ci si appassiona, si conoscono i personaggi e pian piano si impara ad amarli/odiarli. E io aspetto ancora le SIRENE. 
Nel frattempo la nostra protagonista, Eva, ci presenta i suoi due migliori amici: Miki, amico d'infanzia appassionato/ossessionato dal mondo subacqueo tanto da sostare ogni sera fino a notte inoltrata sulla spiaggia con tanto di telecamera che registra senza sosta perché "non si sa mai". Poi c'è Aurora, un'amica che da qualche anno si è trasferita a Tarifa, paesino affacciato sul mare sulla costa spagnola.
Pian piano vengono introdotti Sarim, fratello di Aurora, Sophia, un'altra ragazza trasferitasi da poco e Naiade, che inizialmente guarda con odio Eva ma poi... non ve lo dico!
E io aspetto ancora le SIRENE.

Quello che inizialmente mi era sembrato un romanzo ben scritto e con un buon potenziale si è poi andato trasformando in un libro pieno di banalità che mi hanno delusa, annoiata e fatta alzare gli occhi al cielo.

Prima di tutto l'autrice parte con l'ottima idea iniziale di circondare la protagonista di due buoni amici, ma una volta introdotto Naiade si perde perché gli amici tendono a diventare personaggi del tutto secondari e a quel punto è inutile per la nostra cara Eva, la protagonista, cercare di richiamare all'attenzione dei lettori il suo amico Miki (Aurora se l'è praticamente dimenticata da un pezzo visto che oramai si è fatta un nuovo "giro"), perché ormai la componente amici è stata sostituita dalla love story: che mi sta bene, seriamente, Naiade mi piace proprio, ma perché non tenere i lettori maggiormente sul filo del rasoio? 

Seconda cosa che ho notato e che mi ha dato fastidio è l'atteggiamento di Naiade nei confronti di Eva. Prima la guarda con odio, ma poi ovviamente fra i due scocca l'ammmore. Questo comportamento mi ha riportato alla mente (ma magari mi sbaglio perché sono passati anni) Edward di Twilight, che inizialmente non degnava di uno sguardo Bella o la guardava con odio... e poi alla fine sappiamo tutti com'è andata a finire.
Altra cosa è l'elemento "protagonista super tosta" immancabile: nonostante Eva abbia sin da subito mostrato un bel caratterino, certi atteggiamenti sono onestamente portati all'esagerazione. Mi riferisco a quello che dice quando sta affrontando Cris, diventando dura e tosta come poche. La cosa è stata, sinceramente, esilarante per certi versi, ma per altri ne avrei fatto sicuramente a meno. Va bene non essere l'inutile Bella della situazione, ma nemmeno far diventare una ragazzina che viene ripetutamente definita "normale" nel corso del romanzo "tosta e combattiva" come una guerriera dopo meno di 200 pagine. Ma che...?!
Ultimissima cosa e giuro di aver finito è l'elemento "non sorpresa" dell'autrice:
- prima di tutto il titolo: Evadne - La sirena perduta, già a questo punto sapete TUTTO e più spoilerante volete dirmi cosa c'è? 
- seconda cosa i titoli dei capitoli: sono anticipi, spoiler su quello che accadrà, ma vi rendete conto?!?!? Perché me lo anticipi, perché?!?! Sarà che io ODIO gli spoiler ma che senso ha?! 

Purtroppo credo che l'autrice abbia sbagliato nell'intraprendere la strada di avere a tutti i costi una protagonista dura e "mitica" (in tutti i sensi), quando invece avrebbe dovuto approfondire e usare maggiormente i miti e le leggende delle sirene, di Atlantide (del quale viene brevissimamente accennato) e delle Gorgoni, elementi che erano inizialmente il punto di forza del romanzo e che avrebbero dovuto continuare ad essere. 
Chiaramente la love story è carina e nel contesto della storia ci sta bene, ma purtroppo non basta. Inoltre, adesso che ci penso quest'ultima mi ricorda la storia d'amore dei protagonisti della serie di Josephine Angelini, basata sul mito greco, che toppò alla grande dopo due volumi abbastanza buoni, ma comunque.

Tolte queste critiche, il romanzo si legge abbastanza velocemente ed è molto godibile, inoltre leggere qualcosa sulle sirene (mi) fa sempre piacere. 
Però a questo punto non sono sicura di voler leggere anche il seguito, perché il finale non mi ha incuriosita al punto da fremere per l'uscita in Italia del secondo volume
Davvero mi è dispiaciuto dare un voto così - relativamente - basso a questo libro e sono anche arrabbiata perché c'erano tutte le premesse per un buon romanzo, invece alla fine l'autrice è scaduta nella banalità come sempre più spesso mi sembra che succeda.

Consiglio il romanzo a una fascia d'età ancora molto young e a chi è in cerca di una lettura piacevole e appassionante che, sia per tema che per periodo dell'anno, è azzeccato. 

12 commenti:

  1. Questa recensione mi ha fatto sorridere ma ciò che vorrei sapere è: hai smesso di aspettare le sirene?
    A parte questo, ho avuto le tue stesse impressioni xD la mia recensione ha mezzo punto in più perchè ho dato fiducia al seguito... vedremo. :)

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    1. AHahahah xD no, non potevo smettere di aspettare le sirene (troppa ossessione! xD). L'aver visto qualcosina mi ha un po' ammansita, ma per nulla soddisfatta. Sinceramente per quanto riguarda il seguito non ti saprei dire. Non mi incuriosisce più di tanto, ma un'occhiatina penso che gliela darò comunque (se per allora non avrò già dimenticato la trama! >.<). :)

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  2. A me è piaciuto questo libro, però devo dire che il fatto che non ci fosse un antagonista vero e proprio mi ha stranita!

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    1. Infatti non ho capito dove vuole andare a parare l'autrice! Come primo romanzo poteva fare anche qualcosina di più, ecco...

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  3. Mhm sono indecisa.. le sirene mi affascinano e sono sempre alla ricerca di romanzi che ne parlino, ma questo non mi ispira più di tanto. C'è anche da dire che i romanzi della Dunwich non li trovo in libreria, quindi la tentazione di comprarlo è poca xD

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    1. Ahahahah xD quello è vero, ma lo puoi tranquillamente reperire in ebook! ;) Comunque se non ti ispira più di tanto, evitalo! >_>

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  4. Avevo già visto il titolo sul sito della Dunwich, che peraltro seguo perchè mi piacciono i libri che pubblica. Leggendo la tua recensione, però, non mi ispira molto questo libro... e avrei una domanda basilare: ma le sirene, alla fine, ci sono o no? :D

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    1. Ahahahahah xD sì, le sirene alla fine ci sono, ma ben poca roba. Penso che l'autrice le farà presenziare maggiormente nel secondo volume! ;)

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  5. Ciao Ila! Mi sono stranita un attimo appena si è caricata la pagina, ma la nuova grafica è fantastica *W*
    Per quanto riguarda il romanzo, avevo letto solo la recensione di Ilenia, e mi ero incuriosita, ma non così tanto da volerlo leggere...però magari la storia di questo primo libro è da leggere e inserire considerandolo nel contesto della intera trilogia serie che sarà...boh u.u

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    1. Ciao Rosa! Eheheheh allora l'effetto sorpresa c'è stato! :D Grazie mille!!! ^^
      Sì, su quello hai ragione, è da considerare come primo di una serie, però certe scelte dell'autrice mi hanno convinta ben poco comunque! :/

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  6. C'è davvero bisogno di un mio commento qui sotto? Ahahahaah! Come ben sai concordo su tutta la linea, non credo proprio che leggerò il seguito XD

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    1. Ahahahah soprattutto perché dopo avertene parlato così tanto l'hai mollato prima di finirlo! xD Ancora sorry, sorella telepatica! :**

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