martedì 7 luglio 2015

Recensione "Io so perché canta l'uccello in gabbia" di Maya Angelou

Rieccomi qui! ^^ Dopo aver pubblicato i nomi delle fortunate vincitrici del Summer Giveaway (qui) e aver spedito i loro pacchetti... ho proprio voglia di pubblicare una recensione! E quale migliore occasione se non quella di un libro che ho apprezzato molto, anche se non è stata una lettura propriamente facile! Inoltre, ci tengo a ringraziare la Beat per avermene inviata una copia, gentili come sempre. A voi la recensione! ^^

Titolo: Io so perché canta l'uccello in gabbia
Serie: Maya Angelou's Autobiography #1
Autore: Maya Angelou
Traduttore: Maria Luisa Cantarelli
Pagine: 264
Anno di pubblicazione: 2015 (1969)
Editore: Beat
ISBN: 9788865592625
Prezzo: 13,90 €

Trama: Il libro muove dall’arrivo di Maya, tre anni, e di suo fratello Bailey, quattro anni, a Stamps, nell’Arkansas. Spediti nel profondo Sud a casa della nonna, dopo la separazione dei genitori. È la stagione in cui i luoghi appaiono ancora sotto la luce magica dell’infanzia. Maya vive con la nonna e lo zio nel retro dell’Emporio di cui Momma (così viene chiamata la nonna) è proprietaria da tempo e, tra granaglie per i polli, cherosene, lampadine, stringhe, lozioni, palloncini e semi di fiori, gioca ininterrottamente con Bailey, come in un luna park senza guardiano.
Nell’America degli anni Trenta, tuttavia, eroi e orchi, incanti e orrori accompagnano inevitabilmente l’esistenza di una bambina di colore. Eroi, per Maya, sono i raccoglitori di cotone che scendono dal retro de gli autocarri, si piegano giù fino a terra e, stanchissimi, le dita tagliate, le schiene, le spalle, le brac cia, le gambe sfinite, si assembrano nell’Emporio. Orchi sono i «ragazzi» bianchi del Ku Klux Klan che, con gli occhi pieni di odio e le facce di pietra, calano a Stamps e costringono lo zio di Maya e gli altri neri a nascondersi tra gli escrementi del le galline. Orco è Mr. Freeman, l’amico della mamma, un uomo grande, grosso e flaccido che a St. Louis, in Missouri, una sera di primavera l’attira a sé.
Voto:


Questo bel libro non è altro che la prima parte delle sette biografie dell'autrice, Maya Angelou. Su questa donna ci sarebbe davvero molto da dire, ma ne accennerò soltanto.

Maya Angelou è stata una poetessa, scrittrice, sceneggiatrice, ballerina, attrice e molto altro ancora. Nata nel 1928, ha vissuto una vita per nulla facile: da bambina viene separata insieme al fratello dai genitori e vanno a vivere dalla nonna e dallo zio, verso gli 8 anni ritorna a vivere con la madre, dove viene violentata dal suo compagno. Ritornerà dalla nonna e di nuovo dalla madre verso i 15 anni. Dopo pochi anni resta incinta e diventa ragazza madre. È stata la prima poetessa a recitare un proprio testo all'inaugurazione presidenziale, all'insediamento di Bill Clinton, portavoce della popolazione afroamericana e nel 2011 le è stata conferita la Medaglia presidenziale della libertà, onorificenza massima negli Stati Uniti, da Obama.

In questo libro l'Angelou ci racconta la sua storia dall'età di 3 anni fino ai 16 anni.

Quello che colpisce è la schiettezza con la quale l'autrice ci racconta la sua vita, senza nascondere errori ed episodi che in un certo senso la "intaccano". Ci racconta con il senno di poi quello che a subìto (lo stupro a 8 anni), quello che la circondava (la violenza e la discriminazione contro i neri), quello che era la sua famiglia (brave persone come Momma o gente di malaffare come la famiglia della madre), speranze e dubbi prima di una bambina e poi pian piano di una ragazzina e infine di una donna curiosa, determinata, forte, istruita ed estremamente intelligente. 
Nonostante non sia stata una lettura delle più facili, è stato molto interessante ed istruttivo leggere attraverso le parole della donna che ha vissuto in prima persona tutto quello che ci viene raccontato, il suo vissuto. È interessante vedere con occhi reali quello che succedeva dagli anni '30 in poi ai neri del Sud, anche se attraverso il filtro di una bambina alla quale, per ovvie ragioni, non veniva raccontato tutto (anzi, per nulla!) di quello che succedeva e soprattutto perché: spesso Maya si è chiesta nel corso del libro perché i neri venivano trattati così, soprattutto considerando che "i bianchi" erano per lei qualcosa di assolutamente astratto e lontano, dovuto anche alla separazione nella convivenza: esisteva il "paese dei neri" e quello dei bianchi aldilà della ferrovia. 

Consiglierei il libro a chi ha voglia di leggere un pezzo di vita e di storia dei neri d'America, con ruvida vivezza e attraverso le parole di una donna che ha vissuto sulla pelle quegli anni. 

Inoltre, trovo che la vita di questa donna sia importante da conoscere oltre che da trasmettere. 


Spero che in Italia vengano pubblicati anche gli altri volumi della biografia perché mi piacerebbe molto continuare a leggerla.

10 commenti:

  1. Il libro in sé mi attira, solo che non ho un buon rapporto con le biografie, quindi non so!

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    1. Guarda, inizialmente non sapevo che fosse una biografia (avevo capito che fosse un romanzo ambientato negli anni 30), ma a parte la lettura difficile in sé non è stato male e per certi versi non sembra nemmeno una biografia! ;)

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  2. avevo la stessa perplessità di Ilenia, ma vorrei conoscere la storia di questa donna attraverso le sue parole, quindi me lo segno! :)

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    1. Ottima scelta Stefania! Come dicevo anche a Ilenia non è per nulla una lettura "facile", ma lascia davvero qualcosa dentro. Oltre al fatto che trovo molto importante conoscere la vita di questa donna.

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  3. Io concordo con quanto detto sopra da Ilenia... Non amo particolarmente le biografie, le trovo barbose XD
    In ogni caso ho molto apprezzato la tua recensione, riesci a rendere piacevole qualsiasi libro! Baci sorella telepatica ^^

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    1. Ehi telepatica! :D Grazie, sei carina come sempre! Magari prima o poi ti obbligherò a leggerla! Muahahahah xD

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  4. Credevo anch'io che si trattasse di un romanzo e scopro che è la prima parte di una lunga biografia. La trovo, comunque, molto interessante e grazie alla tua precisa e profonda opinione la leggerò sicuramente :)

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    1. Ciao! Mi fa piacere leggere il tuo commento: è un libro che vi consiglio molto, ma solo se siete in vena e se avete voglia di affrontare una lettura importante. Un abbraccio! :*

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  5. A me ispira tanto. Magari è una lettura che lascerei al periodo post estivo, perché ora ho più voglia di letture leggere.

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    1. Sì, hai ragione. Ora come ora viva le letture leggere! ^^

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