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martedì 10 marzo 2015

Recensione "La casa dei fantasmi" di John Boyne

Buondì lettori!! ^^
Come annunciato stamattina su Facebook, ecco qui la mia nuova recensione, si tratta dell'ultimo libro di John Boyne pubblicato dalla Rizzoli, che ringrazio per avermi dato l'opportunità di leggerlo!

Titolo: La casa dei fantasmi
Titolo originale: This house is haunted
Autore: John Boyne
Pagine: 301
Anno di pubblicazione: 2015
Editore: Rizzoli
ISBN: 978-8817079235
Prezzo di copertina: € 18.00

Trama: "Se mio padre è morto la colpa è di Charles Dickens." La vita cambia all'improvviso nell'arco di una settimana per Eliza Caine, giovane donna beneducata ma di carattere, amante dei buoni libri e di famiglia modesta ma rispettabile. Un'infreddatura le porta via il padre che, a dispetto di una brutta tosse, ha voluto ad ogni costo assistere a una lettura pubblica del grande scrittore inglese in una sera di pioggia londinese. Disperata per la morte del genitore, Eliza risponde d'impulso a un annuncio misterioso che la conduce nel Norfolk, a Gaudlin Hall, dove diventa l'istitutrice di Isabella ed Eustace, due bambini deliziosi ma elusivi. Nella grande casa sembra che non ci siano adulti, i genitori dei piccoli Westerley sono di fatto assenti in seguito al terribile epilogo di una storia di abusi, ossessioni e gelosie. Ma contrariamente a quel che sembra, nei grandi ambienti della villa non è il silenzio a regnare: in quelle stanze vuote spadroneggia un'entità feroce e spietata, decisa a imporsi sulla donna per impedirle di occuparsi dei bambini.
 Voto:
"Se mio padre è morto la colpa è di Charles Dickens." con un incipit del genere potevo non leggerlo? Ovviamente no.

"This house is haunted" è la classica ghost story con un'ambientazione  favolosa, una casa enorme immersa nella campagna inglese, avete presente quelle case un po' diroccate che hanno un'aura misteriosa e verso cui tutti sono guardinghi ed enigmatici?Esattamente questo, solo che a presentarcela è uno degli scrittori più bravi a raccontare le tragedie della storia attraverso gli occhi dei bambini.

Oltre all'ovvio riferimento a Dickens, è proprio questo particolare ad avermi attratta: un aspetto dell'autore irlandese che non avevo ancora scoperto.
Devo dire che la storia mi è piaciuta, nonostante non rientri particolarmente nei miei gusti letterari, le mie perplessità sono più che altro sulla protagonista Eliza.
Eliza è una ragazza di ventuno anni che in seguito alla morte del padre accetta di impulso l'incarico di istitutrice a Gaudlin Hall, nel Norfolk, per lasciarsi alle spalle il dolore provato a Londra; sono rimasta perplessa perchè Boyne ha creato una protagonista un po' troppo ingenua verso cui non sono riuscita a provare quell'empatia che mi aspettavo. Il suo continuare a sminuirsi per tutto il libro e la sua ossessione verso la figura maschile tanto da portarla ad immaginarsi una relazione con ogni uomo incontrato mi sono sembrati aspetti forzati, tra l'atro ha una frettolosa evoluzione sono verso la fine del libro, sarà solo quando la situazione diventerà insostenibile che tirerà fuori il carattere.

Caratterizzati molto meglio secondo me sono i due bambini di cui Eliza si deve occupare: Isabella e Eustace.
Isabella, la sorella più grande, ha un carattere davvero particolare, sembra quasi fredda e calcolatrice, misteriosa e reticente, con quel suo sguardo arrogante sembra prendere in giro le persone mostrando di sapere molte cose ma tenendosele per sé.
Eustance è invece tutto il contrario: è un amore di bambino a cui né Eliza né il lettore sapranno resistere, nonostante la timidezza è molto più naturale della sorella di cui ha sempre timore, si lascia andare più facilmente e si lega subito alla protagonista mostrandole affetto.

"<La verità è che ho sempre preferito le sue storie più realistiche> continuai, distogliendo lo sguardo. <I romanzi che narrano le vite degli orfani, le sue storie di trionfo tra le avversità>."

Concordo con Eliza quando esprime questo pensiero su Dickens, e queste parole le potrei usare anche per Boyne che preferisco nei romanzi più "veri" e realistici, qui ci sono punti in cui la storia non spicca per originalità e alcune situazioni sono abbastanza chiare e prevedibili, ma lo stile dell'autore è inconfondibile perchè anche qui si conferma la sua prosa leggera e fluida; un ultimo pensiero va a tutte le citazioni e i riferimenti presenti nel libro, amo quando si parla di certi autori e trovare pensieri (condivisibili o meno) su Dickens, Austen e altri mi fa sempre piacere.

Tolte queste mie piccole perplessità, il romanzo mi è piaciuto e sono sicura che se siete amanti del genere vi conquisterà!

martedì 27 gennaio 2015

Uscite di Gennaio per Rizzoli

Buongiorno, lettori! Oggi, in ritardissimo XD, vi presentiamo i titoli usciti in questo mese per Rizzoli che ci sentiamo di consigliarvi a pelle! :) Ce ne sarà qualcuno di vostro gradimento??? ;)

Innamorarsi. Istruzioni per l'uso di Cecelia Ahern
Pagine: 360
Prezzo: 16,00 €
Uscita il 15 gennaio

TRAMA:
Come godersi la vita in trenta semplici mosse, Come trovare il proprio luogo felice, Quarantadue piccoli trucchi per sconfiggere l’insonnia: Christine ha trentatré anni, una faticosa rottura sentimentale in corso, qualche difficoltà sul lavoro e un’abnorme fiducia nei consigli dei manuali di autoaiuto. Ma quando sull’Ha’penny Bridge di Dublino, una sera d’inverno, vede un uomo disperato sul punto di buttarsi nel fiume Liffey, le tocca mettere da parte le proprie insicurezze e affrontare quelle altrui. Perché quella notte, nei confronti dello sconosciuto che vuole farla finita, ha una reazione istintiva, e senza neanche sapere come si trova a stringere con lui un patto folle. Il bellissimo Adam accetta di vivere fino al trentacinquesimo compleanno, e Christine ha solo due settimane di tempo per dimostrargli che non è mai troppo tardi per potersi innamorare ancora. Della vita, e forse non solo. Tra ex fidanzate che rivogliono quello che hanno perso e segreti di famiglia rivelati dopo anni, lacrime di commozione e abbracci che comunicano quello che a parole non si riesce a dire, vivremo assieme a Christine le due settimane più inaspettate ed emozionanti della sua vita. E ogni volta che lei avrà addosso lo sguardo blu ghiaccio di Adam, sentiremo il nostro cuore battere forte assieme al suo.

L'AUTORE:

Cecelia Ahern è nata a Dublino nel 1981 e ha scritto a soli ventun anni il suo primo romanzo, P.S. I love you, che ha ottenuto uno straordinario successo internazionale e da cui è stato tratto l’omonimo film con Hilary Swank. Da allora Cecelia non ha mai smesso di scrivere. I suoi romanzi, tutti bestseller, sono disponibili nel catalogo BUR: P.S. I love you, Scrivimi ancora, Se tu mi vedessi ora, Un posto chiamato Qui, Grazie dei ricordi, Il dono, Il libro del domani, Cose che avrei preferito non dire e I cento nomi.



Il migliore amico dei gatti di Jackson Galaxy
Pagine: 324
Prezzo: 14,90 €
Uscita il 15 gennaio

TRAMA:
Jackson Galaxy è un giovane sbandato, con lunghi dread multicolore e seri problemi di alcol, droga e depressione, che si guadagna da vivere passando da un impiego all’altro nella speranza di sfondare come musicista. Ma un giorno, dopo aver letto l’annuncio di lavoro di un rifugio per animali, ha un’illuminazione: se con gli uomini non riesce proprio ad avere a che fare, può “mettersi al servizio” degli animali. Più facile a dirsi che a farsi: assunto al rifugio, deve occuparsi di cani e gatti randagi o abbandonati, spesso feriti e spaventati, confrontarsi con la difficile questione dell’eutanasia e affrontare i propri limiti e paure. Un’esperienza, però, che rafforza la sua passione per i felini domestici, ai quali da quel momento decide di dedicarsi totalmente. E che gli permette di conoscere e adottare Benny, un micio speciale che gli insegnerà molto (sugli animali e sulla vita), gli darà la forza di mettere la testa a posto e lo aiuterà a diventare uno dei maggiori esperti di comportamento felino. Una storia che rivela il potere dell’amicizia tra uomo e gatto e al tempo stesso un manuale che spiega come avere cura dei propri mici: all’interno troverete tanti box con i consigli per nutrirli, farli andare d’accordo con altri animali e con tutta la famiglia, insegnar loro a comportarsi in maniera corretta e, cosa più importante, renderli felici.

Qualunque cosa accada di Miranda Mouillot Richmond
Pagine: 342
Prezzo: 19,00 €
Uscita il 15 gennaio

TRAMA:
Nel 1948, dopo essere sopravvissuti alla Seconda guerra mondiale e alla Shoah abbandonando la Francia occupata dai nazisti per la Svizzera, Anna e Armand Jacoubovitch acquistarono una vecchia casa di pietra in un remoto e pittoresco borgo nella Francia del sud. Pochi anni dopo Anna fece le valige, prese con sé i due figli e la macchina da scrivere e se ne andò. A parte un breve incontro, Anna e Armand non si videro né si parlarono più fino alla morte. Nessuno dei due si risposò né rivelò mai il motivo della separazione. Questo libro è il racconto avvincente del viaggio intrapreso dalla loro unica nipote alla scoperta di ciò che accadde tra la nonna, medico psichiatra, e il nonno, interprete al processo di Norimberga, il quale dopo essere stato lasciato non pronunciò mai più il nome della moglie. Per scoprire le radici del loro silenzio, Miranda abbandona i suoi progetti e si trasferisce nell’Ardèche, s’immerge nella lettura di lettere, materiale d’archivio, fonti secondarie e interroga i suoi reticenti nonni sul loro passato ottenendo brandelli della loro storia. E mentre ricostruisce le vicissitudini di Anna e Armand durante i cupi anni della guerra e il naufragio del loro matrimonio, Miranda combatte con l’eredità traumatica dell’Olocausto, il peso della storia, le complessità della memoria. E ritrova se stessa imparando non solo a sopravvivere, ma a vivere serenamente con l’uomo di cui si è nel frattempo innamorata. Ricca di calore, humor e dettagli che dipingono il carattere fuori dal comune dei due protagonisti e riportano in vita la loro lotta per la sopravvivenza,Qualunque cosa accada è una storia d’amore straziante che spazia tra due continenti e tre generazioni. Ma anche la storia di un popolo e della sua sofferenza.

UN GRANDE AMORE SPEZZATO DALLA GUERRA. IL SEGRETO DELLA MIA FAMIGLIA.

Un uomo e una donna divisi dalla follia della guerra sullo sfondo della Francia occupata. Un viaggio nel passato sulle tracce di un silenzio lungo cinquant’anni.

Tu e nessun'altra di Claudia Zanella
Pagine: 324
Prezzo: 17,00 €
In uscita il 29 gennaio

TRAMA:
La bambina è arrivata così, minuscola e piangente, in un pomeriggio di autunno. Irene l’ha vista nascere ed è stata lei, quasi per sbaglio, a darle il nome Mia. Perché con sua cugina Viola ha condiviso proprio tutto, si sono guardate crescere e diventare donne. Erano insieme la notte in cui Irene, vestita da gatto, a una festa ha incontrato l’uomo con cui avrebbe trascorso dieci anni. E Viola l’ha portata con sé tra hotel a picco sul mare e serate di gala, quando il successo come attrice l’ha travolta. Ma a Irene crolla ogni certezza, nell’istante in cui entra nell’appartamento allagato della cugina, cammina col cuore stretto verso il bagno e la trova: è annegata in una vasca colma di fiori e ha lasciato sua figlia da sola. Dolore, rabbia, uniti a una sensazione di inviolabile responsabilità. Ora che Mia ha due anni e suo padre non l’ha riconosciuta, toccherà a Irene prendersene cura. Ne sarà capace? Sarà disposta ad abbandonare la sua libreria di Firenze e troncare con Luca, che non vuole figli? Come si fa a diventare madre senza averlo chiesto? Tu e nessun’altra è un romanzo che cattura e commuove, interrogandoci sulle scelte che ogni donna deve compiere per restare se stessa. Perché non si è mai davvero pronti a essere genitori e soltanto la maternità può farci esplodere la vita all’improvviso, come un uragano potente e dolcissimo.


Collana You feel - Ebook
(dicembre)

La cacciatrice di lieto fine di Francesca Cani
Pagine: 100
Prezzo: 2,49 €
- Romantico -

TRAMA:
Chignon spettinato, occhiali spessi e un libro sempre davanti al naso, Alba conosce pochissimo il mondo reale. Bibliotecaria veronese, lettrice da competizione e romantica disillusa, agli uomini in carne e ossa preferisce eroi come Jamie Fraser o Mr. Darcy. Quando una vacanza forzata e la prospettiva raccapricciante di passare le feste fra la madre iperprotettiva e il padre assente la mettono in fuga, Alba non sa dove rifugiarsi. Un volo last minute la fa atterrare in Irlanda. Lì nessuno la disturberà, tranne il destino, che il giorno di Natale la porta sul sentiero che sta percorrendo Bram O’Ryan, medico, surfista e testa calda dalla chioma rosso fuoco. Con lui partirà per un itinerario alla ricerca di esseri leggendari e sfide (im)possibili. Un nuovo amore può guarire dalle ferite del passato? Ci vuole un’abile cacciatrice per catturare il lieto fine perfetto. Un romanzo intenso che vi coinvolgerà, una storia d’amore in cui il lieto fine non è assicurato, ma va inseguito fino all’ultima pagina.

L'AUTRICE:
Francesca Cani, laureata in Storia dell’Arte, è autrice di romanzi storici e di numerosi racconti. È conosciuta anche con lo pseudonimo Frances Shepard. Sposata, vive e lavora a Mantova. Quando non scrive ama leggere, viaggiare, fare sport (è una ex pattinatrice di artistico). Almeno due volte l’anno parte per Inghilterra, Irlanda o Scozia, che stanno diventato la sua seconda casa

Quel cucciolo è mio! di Letizia Draghi
Pagine: 107
Prezzo: 2,49 €
- Ironico -

TRAMA:
Cosa succede se un affascinante maltese, vincitore della Small Dogs Expo,incontra una femmina degna del suo rango, di nobili origini e con un sorriso che seduce al primo bau? Che dopo due mesi nasce una cucciolata di campioni con tanto di pedigree! Se tra Grandine e Neve non c’è bisogno di fidanzamenti ufficiali e accordi milionari, perché combinano il “fattaccio” al primo incontro su prato, tra i loro padroni il feeling non scatta altrettanto in fretta, soprattutto quando Riccardo Tornabuoni, padrone di Grandine, rivendica un cucciolo per diritto di monta. Giorgia, convinta animalista innamorata della sua Neve, si oppone in modo categorico. Mai lascerà che la piccola Brienne finisca nelle zampe – ehm, nelle mani di quell’uomo arrogante e senza scrupoli e diventi un cane da esibizione e collezione! Ma Riccardo è determinato ad avere il suo cucciolo… o forse mira alla padrona? Chi ama gli animali si innamorerà di questo romanzo, che racconta una grande verità: gli umani spesso hanno molto da imparare dai loro cani!

L'AUTRICE:
Letizia Draghi è lo pseudonimo di una scrittrice di thriller che ha imboccato da poco la strada del romance. Al suo primo romanzo erotico, La sala delle punizioni, per tre mesi ai primi posti della classifica Amazon, sono seguiti La guardia del corpo, Body sushi e Rivelazioni. La tendenza a prendere la vita con ironia e a scovare i risvolti comici delle scene più hard, le ha suggerito un’altra deviazione di genere letterario. Forse – ma non ne è ancora certa – ha trovato nel romance brillante la sua strada.



Canzoni, mirtilli e principi azzurri di Sabina Di Gangi
Pagine: 114
Prezzo: 2,49 €
- Emozionante -

TRAMA:
Al matrimonio dell’amica Sabine, Anne Ryan canta e incanta tutti, ma soprattutto lui: il principe David Grandyn, conosciuto dai tabloid come dongiovanni impenitente e corteggiato dalle donne più per il suo conto in banca e la posizione in società che per l’indiscussa bellezza. Anne, famosa cantante sempre in viaggio per lavoro, fugge dagli uomini: un matrimonio fallito e un ex marito violento l’hanno convinta che l’amore non esista. Ma l’amore, quello vero, sorprende all’improvviso, e ti fa fare cose che mai avresti pensato. È come mangiare i mirtilli, uno dopo l’altro: non ti accorgi di averli finiti e ne vorresti ancora. Sullo sfondo di una Londra appena risvegliata da una tiepida primavera, Anne e David si ‘scontreranno’ per caso, facendo i conti con sentimenti e passioni che pensavano essere in perenne letargo. Perché non si decide di chi innamorarsi. Un romanzo in cui i temi classici della favola si mescolano abilmente con la realtà.

L'AUTRICE:
Sabina Di Gangi è siciliana, sposata e ha due figli. Diplomata in flauto traverso al Conservatorio di Palermo, ama la musica, i viaggi, la pittura e la scrittura. Nel 2011 ha pubblicato un thriller e nel 2014 ha scalato la classifica di Amazon con il romanzo erotico “Cercando di te”


mercoledì 3 dicembre 2014

Recensione "Resta dove sei e poi vai" di John Boyne

Buongiorno lettori!Come state??
Oggi vi parlo di un libro ristampato da poco con una copertina fantastica che mi ha attratta da subito! *-* Ringrazio la Rizzoli per avermi dato la possibilità di leggerlo!
Ditemi che ne pensate e se vi incuriosisce!

Titolo: Resta dove sei e poi vai
Autore: John Boyne
Pagine: 248
Editore: Rizzoli
Anno di pubblicazione: 2014
ISBN: 9788817078306
Prezzo di copertina: € 15.00

Trama: Londra, 1914. Alfie ha cinque anni quando in Europa si alzano i venti della Grande Guerra, e il suo papà, come molti altri giovani compatrioti, parte per il fronte. La guerra però la combatte anche chi rimane a casa, nelle difficoltà quotidiane di trovare il cibo e i soldi per l'affitto, con il terrore che un ufficiale bussi alla porta per riferire che un papà, un fratello o un figlio non torneranno più a casa. Alfie non vuole credere che sia questo il destino di suo padre, ma le lettere che l'uomo spedisce dal fronte, prima regolari e cariche di speranze, si fanno saltuarie e cupe, fino a smettere del tutto. Deciso a fare la sua parte, Alfie marina la scuola e inizia a lavorare come lustrascarpe in stazione. Ed è grazie a uno dei suoi clienti che scopre dov'è il suo papà... 
Voto 

Il mio primo incontro con Boyne è stato a inizio 2014 quando lessi "Il bambino con il pigiama a righe", essenzialmente perchè il film mi piacque moltissimo e mi conquistò sin dall'inizio. Da quel momento tra scambi e altro sono riuscita a portarmi a casa quattro suoi libri e per ultimo questo qui, la cui copertina mi ha affascinata subito.

Boyne ha la capacità di scrivere splendidi libri per bambini trattando argomenti importantissimi (nel sopracitato affronta la Seconda guerra mondiale e in questo la Grande guerra) facendo in modo che tutti i messaggi fondamentali e positivi arrivino chiaramente, ma non risparmia il dolore e le pene di una realtà cruda e dura anzi, ne fa un ritratto assolutamente veritiero.

Alfie ha cinque anni quando scoppia la Prima guerra
mondiale e proprio il giorno del suo compleanno si vede costretto ad affrontare un trauma: suo parte si offre volontario e parte per il fronte. Da questo momento in poi tutto andrà sempre peggio: la sua migliore amica verrà portata via, sua madre inizierà a lavorare per mantenere la casa e il figlio, il padre non farà ritorno il Natale dopo come aveva promesso ma addirittura smetterà di scrivere. 
Succederà tutto questo e molto altro perchè si sa (o forse noi non lo sappiamo e auguriamoci di non scoprirlo mai) la guerra ti porta via tutto, fa spazio a ricordi terribili che rischiano di cancellare ogni momento felice vissuto, ma Alfie non è un bambino debole, con i suoi otto anni si sente in qualche modo l'uomo di casa, si fa coraggio e inizia a prendersi delle piccole responsabilità magari disubbidiendo alla mamma ma aiutandola ad andare avanti
perchè solo così si combatte una guerra. Diventerà un abile lustrascarpe e così riuscirà a scoprire che fine abbia fatto suo padre Georgie.

Non voglio dire che sia un libro semplice perchè non lo è affatto, la storia che vive Alfie è drammatica e triste ma tutto viene raccontato con uno stile piacevolissimo, semplice e scorrevole come ogni libro per bambini dovrebbe essere ma non per questo risulta banale. E' ricco di messaggi positivi che possono insegnare tanto ai piccini quanto a noi grandi e a differenza del libro citato in precedenza qui l'autore ci lascia almeno con un happy ending.

"<Perchè, figliolo?> ripeté Georgie.
Alfie scosse il capo e si voltò dall'altra parte, stringendosi nelle spalle per la centesima volta quel giorno. Non poteva dire a suo padre il motivo. Non ancora, almeno. Forse, una volta diventato più grande, sarebbe riuscito a pronunciare quelle parole. Le conosceva già, del resto. Mr Janacek gliele aveva dette molto tempo prima.
Lo aveva fatto per il miglior motivo al mondo. Per amore."

John Boyne è sicuramente uno scrittore che merita di essere scoperto e che consiglio a tutti, a noi che abbiamo passato da un bel po' l'età adolescenziale e alle mamme che vogliono insegnare ai loro bambini che non sempre la vita è bella e che quello che noi abbiamo adesso è frutto di chi ha combattuto con tutte le sue forze per donare alle generazioni future.

giovedì 25 settembre 2014

Recensione "Mary Poppins" di P.L.Travers

'Giorno bellissima gente!!!Come state?? ^^
Qui c'è una bellissima giornata soleggiata anche se ormai il freddo autunnale si fa sentire...stamattina appena sveglia sono andata a farmi una bella passeggiata con il mio libro e adesso vi lascio una nuova recensione, parliamo di un libro che ho comprato da poco e letto ad agosto dopo aver visto il film "Saving Mr. Banks".

Titolo: Mary Poppins
Autore: Pamela L. Travers
Pagine: 211
Editore: Rizzoli
Anno di pubblicazione: 2014 (1934)
ISBN: 9788817075572
Prezzo di copertina: € 10.00

Trama: Non c'è bambino che, vedendo il film di Walt Disney del 1964, non abbia desiderato conoscere Mary Poppins, salire le scale scivolando sul corrimano, come lei; aprire un ombrellino e prendere il volo; pescare dalla sua grande borsa che contiene di tutto, persino una poltroncina. Mary Poppins compare un giorno portata dal vento in Viale dei Ciliegi 17, davanti alla casa più piccola della strada, e cambierà per sempre la vita dei bambini Banks. 
Voto: 
Se avete intenzione di leggere questo classico "per bambini e non", come lo definì la Travers, devo avvertirvi: non fatelo se volete rivedere la Mary Poppins della Walt Disney.
Avevo letto parecchi commenti in cui si diceva che il libro era stato una delusione per gli amanti del musical, quindi mi sono subito concentrata sul romanzo senza pensare troppo al film, anche se il paragone è inevitabile. 

Più che un romanzo sembra di leggere vari racconti riuniti assieme, le avventure hanno ben poco in comune le une con le altre se non i protagonisti: i quattro bambini Banks (ebbene si..sorpresa...sono Michele, Giovanna, Giovannino e Barbara) e Mary Poppins; il mio amato Bert compare in un solo racconto e di certo non è il fantastico Dik Van Dyke (che la Travers non voleva nemmeno >_<) del film ma solo "l'uomo dei fiammiferi" mentre tutti gli altri personaggi rimangono sullo sfondo, magari con una sola battuta in tutto il libro e non aggiungono nulla. 

Ma, come non parlare di lei?? Mary Poppins, la dolce, simpatica e magica "tata" che abbiamo conosciuto con la Disney qui, in realtà, si dimostra una governante severa e rigida: non sorride mai, non scherza mai, sembra non provare affetto per nessuno, nega la magia anche davanti all'evidenza, tratta con distacco i bambini, altezzosa e vanitosa si ammira davanti a tutti gli specchi e le vetrine.
Tutti questi aspetti (tranne la vanità) non ci stupirebbero affatto se noi pensassimo un minuto a cosa volesse dire essere una governante ai tempi della Travers: è questo il motivo di tanta rigidità, la governante era una figura autoritaria che doveva crescere e formare i bambini in modo che potessero diventare persone educate e ambiziose. 


Tutto sommato, non considerando l'amore che ho per il
film, il libro non mi è dispiaciuto: un volume leggero,
dedicato ai bambini, con uno stile semplice e scorrevole ma quello che vorrei ricordare sono le illustrazioni originali di Mary Shepard che arricchiscono il volume, sono davvero fantastiche! *-*
Ammetto però che se non avessi sentito le voci riguardanti la differenza tra libro e film, ne sarei rimasta terribilmente delusa: tanto di cappello a Walt Disney e a Julie Andrews. 
Vi lascio qui la puntata di MM su "Saving Mr. Banks".


lunedì 8 settembre 2014

Recensione "Colpa delle stelle" di John Green

Buon pomeriggio followers!! ^^
Come state???E' iniziata una nuova settimana, ormai siamo agli sgoccioli e molti di voi ritorneranno presto a scuola...siete pronti???!!
Io ho in programma di vedere il film tratto dal libro di cui vi parlerò oggi e quindi mi sembrava giusto (prima di farne una nuova puntata di Movies Mania) di lasciarvi la mia opinione...non troppo positiva, ahimé!!

Titolo: Colpa delle stelle
Autore: John Green
Pagine: 356
Anno di pubblicazione: 2014
Editore: Rizzoli
ISBN: 978-8817076333
Prezzo di copertina: € 16.00

Trama: Hazel ha sedici anni, ma ha già alle spalle un vero miracolo: grazie a un farmaco sperimentale, la malattia che anni prima le hanno diagnosticato è ora in regressione. Ha però anche imparato che i miracoli si pagano: mentre lei rimbalzava tra corse in ospedale e lunghe degenze, il mondo correva veloce, lasciandola indietro, sola e fuori sincrono rispetto alle sue coetanee, con una vita in frantumi in cui i pezzi non si incastrano più. Un giorno però il destino le fa incontrare Augustus, affascinante compagno di sventure che la travolge con la sua fame di vita, di passioni, di risate, e le dimostra che il mondo non si è fermato, insieme possono riacciuffarlo. Ma come un peccato originale, come una colpa scritta nelle stelle avverse sotto cui Hazel e Augustus sono nati, il tempo che hanno a disposizione è un miracolo, e in quanto tale andrà pagato.
 Voto: 

Come dice il mio voto, non ho amato questo libro come molte di voi...di certo non lo reputo il caso letterario dell'anno ma un libro discreto, dedicato ad un pubblico giovane e con alcune pecche.
Ho trovato in parecchie recensioni la parola straziante, ahimé non è un termine che utilizzerei io...ammetto che c'è stato un momento in cui anche la mia sensibilità è stata messa a dura prova ma è successo solo per un breve istante.
Forse se avessi letto il libro dieci anni fa il mio parere sarebbe diverso ma adesso da donna ma soprattutto da lettrice più matura ho bisogno di qualcosa d'altro che una semplice storia d'amore; i presupposti c'erano tutti se il tema del cancro fosse
stato un po' più sviluppato e analizzato perchè alla fine quello che esce fuori è la storia di due adoloscenti malati di cancro e basta: (prima pecca) con un tema così importante mi è sembrato davvero semplicistico risolvere il tutto ad una storia adolescienziale, cosa si prova a sapere di una morte prossima a sedici anni??Come cambia la vita, il rapporto con i genitori e con gli amici?? Nulla viene analizzato a dovere perchè si doveva creare la storia d'amore: ecco il perchè del successo!!

Altro punto negativo sono i personaggi (seconda pecca): passando sopra al fatto che Lei e Lui sono praticamente identici, uno la versione femminile/maschile dell'altro, e Lei dica che in realtà sono diversi (ma dove??!! O.O), e passando sopra anche al fatto che abbia trovato Lui abbastanza insopportabile con i suoi monologhi perchè ognuno ha i propri gusti ma...vogliamo parlare della maturità sottolineata più volte dei due ragazzini?Io capisco che un diciassettenne con una malattia terminale sia sicuramente più maturo dei suoi coetanei per l'esperienze di vita ma fino ad un certo punto...i dialoghi tra i due sono inverosimili e noiosi (ma Green lo sa che anche noi abbiamo avuto 16 anni? O.o)
E gli altri personaggi??Mal approfonditi fatta eccezione per il padre di Hazel che ho apprezzato per la sensibilità reale e l'amore infinito che dimostra per la figlia, e lo scrittore Peter van Houten.

La trama (terza pecca) spesso mi è sembrata campata per aria: innanzitutto la storia del libro che li porta ad Amsterdam è insensata ed esagerata quindi non mi è piaciuta granché...davvero secondo voi un malato terminale spreca il poco tempo che gli resta per andare dall'altra parte del mondo e sapere l'ipotetica continuazione di un libro invece che stare con le persone che ama??!!Ma daiii....
Ci sono anche piccoli dettagli che uniti tutti assieme non danno realismo alla storia e alcuni particolari non vengono sviluppati sufficientemente (come la ricaduta di Gus): è tutto un minestrone.

Ultima cosa, assolutamente da sottolineare, è il finale (quarta pecca): ma davvero???!!No, me lo volete spiegare??!!Assolutamente senza nessun senso....ma dai!!! >_< Ma le quattro paginette mancanti che Lui ha spedito allo scrittore???!!!No ma...il senso di tutto ciò???Bah....

Purtroppo nemmeno lo stile mi ha colpito particolarmente, certamente è fluido e scorre velocemente ma questo è il minimo quando mi appresto a leggere un romanzo rivolto ai giovani.
Direi che non si possa considerare davvero un capolavoro, l'ho trovato sopravvalutato e non mi ha suscitato grandi emozioni.
E ora...massacratemi!!!!Buahahah ^^

lunedì 19 maggio 2014

Recensione "La ragazza del Greenwich Village" di Lorna Graham

'Giorno followers!!! ^^ Com'è iniziata la settimana? :) 
Quella che vi presento oggi è la recensione più ostica che abbia scritto nell'ultimo mese. Non so a chi sia da imputare la colpa, fatto sta comunque che è venuta fuori più lunga del previsto... per cui, scusate! ^^" Di solito scrivo di meno per non annoiarvi! Con questa non ci sono riuscita...! Ma bando alle ciance ed eccola! ;)


Titolo: La ragazza del Greenwich Village
Autore: Lorna Graham
Traduttore: Roberta Zuppet
Pagine: 376
Anno di pubblicazione: 2011
Editore: Rizzoli
ISBN: 9788817050982
Prezzo: 20,00 €

Trama: La nuova vita di Eve Weldon comincia in un delizioso appartamento del quartiere più affascinante di Manhattan, sulle orme della madre Penelope, che nei favolosi anni Sessanta aveva vissuto proprio qui la sua personale età dell'oro. Arriva dritta dall'Ohio, Eve, con la valigia piena dei meravigliosi abiti vintage di Penelope, il sogno di fare la scrittrice e la voglia di trovare un nuovo amore nella città dove tutto è possibile.
E mentre Eve prova ad assaporare l'atmosfera bohémien, tutta jazz e sigarette, scrittori maledetti e martini, di un tempo lontano, sarà l'incontro con Donald Bellows, il più improbabile e inatteso dei coinquilini, a regalarle il senso di un passato dal fascino misterioso e irresistibile.ate le indagini. Poirot, in effetti, risolverà il caso, non prima, però, di essersi imbattuto in una sensazionale sorpresa.
 Voto:


Premessa: come già probabilmente qualcuno di voi sa, ho trovato questo libro ad un prezzo ridicolo (meno di 3 €) a un Libraccio. Ebbene, il prezzo di copertina è di 20 €, ma spesso al Libraccio sbagliano e segnano prezzi completamente errati (per questo vi consiglio di tenere sempre gli occhi aperti e, se le trovate, di approfittare di queste occasioni! ;)).
Nonostante il libro avesse una media di 3,5 stelline su aNobii (con il quale il 90% delle volte concordo!), ho deciso di comprarlo, perché pensavo di avere fra le mani un romanzo ambientato duranti i primi anni del '900, addirittura pensavo anni '20/30. E invece?! Assolutamente sbagliato!!! 

In breve: la storia (da quanto ho capito) è ambientata attorno alla metà degli anni '90, con la protagonista, Eve, che in seguito ad una cena di ex compagni di classe, dove tutti espongono le proprie vite piene di avvenimenti (o comunque che sembrano essere più interessanti della sua), decide di trasferirsi a New York, seguendo le orme di quello che fece la madre da giovane e sperando in una vita più "attiva" di quella che stava conducendo: infatti lavorava per il padre in una cittadina americana in stile paesino, dove tutti sanno di tutti, e prossima al fidanzamento con un ragazzo (in maniera del tutto passiva). Una delle sue ex compagne, Vadis, la aiuterà a trovare un appartamento nel quartiere del Greenwich Village (da qui il titolo), dove anche la madre di Eve, anni addietro, aveva vissuto, ma anche un lavoro. Il lavoro che troverà Eve, dopo alcuni licenziamenti, sarà quello di autrice su un network di New York e da lì in poi si svilupperanno le vicende del romanzo.

La cosa più interessante di questo libro è il lavoro di Eve: farà parte del team di autori che scrivono blocchi per i presentatori, ovvero tutti i testi e le battute che i conduttori dicono durante la registrazione/diretta del programma. 
Faccio una piccola premessa: l'autrice, fa davvero questo lavoro nella vita, quindi sa benissimo di cosa parla. 
Insomma, quello che incuriosisce è rendersi conto che tutto quello che viene fuori dalla bocca dei conduttori non sono altro che testi scritti da altre persone... praticamente dicono solo pochissime parole o battute "del loro sacco".
Ora: so benissimo da sempre dell'esistenza degli autori, ma appunto li ritenevo coloro che scrivono le domande ai quiz e che ideano e scrivono una trasmissione televisiva, non mi rendevo affatto conto che... letteralmente... imboccano le parole ai presentatori e che questi ultimi... leggono e basta! Altro che spontaneità e giovialità! Mi ha lasciata alquanto sconcertata e da ora in poi credo che guarderò in maniera totalmente diversa le trasmissioni. Tutte. Anche tu, Clerici!

Tornando al libro: la protagonista è simpatica ma null'altro, la cerchia di amici è ben ideata, così come i personaggi "famosi" del romanzo e gli scrittori del passato, ma... manca tanto e molto, insomma la caratterizzazione dei personaggi non è granché. È anche vero che è il primo libro dell'autrice, ma poteva fare molto meglio, visto che è il suo lavoro scrivere, sempre. Però il risultato finale è buono. 
Per quanto riguarda il fattore "dove sono finiti gli anni '30 e perché è ambientato negli anni '90?"... la trama (e la cover) confondono molto, ma il libro, nonostante sia ambientato a metà anni '90, sembra svolgersi in realtà molto prima. Questo per gli elementi del romanzo: Eve adora i vestiti vintage, parla di cose vintage e il contatto con il passato è molto forte!
La trama è intrigante ed è interessante scoprire quello che c'è dietro alla storia di Penelope, la madre di Eve, ma anche delle vite degli "amici" di Eve e dello scrittore fantasma che si ritrova nel suo appartamento. Non vi ho ancora detto, infatti, che nel suo appartamento Eve ha un coinquilino "strano"... ovvero il fantasma di uno scrittore della beat generation che le detterà i suoi racconti stravaganti e che la aiuterà: a volte molto, a volte per nulla. 
Altro dettaglio che credo farà andare in visibilio tutti gli amanti della lettura è l'ossessione di Eve: cercare nelle strade di New York le targhe degli autori che ci hanno vissuto:
Tirando le fila del discorso... non è un libro scritto male e non è cattivo, anzi è molto carino e si legge molto velocemente, ma se non lo leggete non vi perdete moltissimo, detto in sincerità. 

Consiglio di leggerlo a: tutte le persone appassionate di New York, di autori della beat generation, a cui piacciono le ambientazioni bohémien (dimenticate gli anni 90!) e se siete incuriositi della faccenda "cosa succede dietro le quinte di un programma?".
Altrimenti... fatene anche a meno tranquillamente! ;)

Qui trovate il sito dell'autrice, video e curiosità del libro.

ps. mi sono resa conto di aver scritto molto per i miei standard... spero almeno di aver reso l'idea! ;)
pps. grazie a Pila che mi ha aiutata a schiarirmi le idee su questo libro solo parlandogliene... grazie, socia! *^*

Ilaria