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martedì 24 novembre 2015

Mini recensione "Non avevo scelta" di Donna Foley Mabry

Buongiorno, lettori! Oggi vi parlo di un libro che ho letto in ebook, ma che spero presto di recuperare anche in cartaceo visto che mi è piaciuto molto. Vi lascio alla recensione! :)


Titolo: Non avevo scelta
Autore: Donna Foley Mabry
Traduttore: Erica Farsetti e Anna Ricci
Pagine: 377
Anno di pubblicazione: 2015
Editore: Newton & Compton
ISBN: 9788854182486
Prezzo di copertina: 12,00 €

Trama: "Era il 1906, avevo appena quattordici anni, ed era il giorno del mio matrimonio. Mia sorella maggiore, Helen, venne in camera mia, mi prese per mano e mi fece sedere sul letto. Aprì la bocca per dire qualcosa, poi arrossì e si voltò a guardare fuori dalla finestra. Dopo qualche istante, mi strinse la mano e tornò a guardarmi negli occhi. Abbassò lo sguardo e disse: 'Sei sempre stata una brava ragazza, Maude, e hai sempre fatto quello che ti dicevo. Tra poco sarai una donna sposata, e a casa comanderà lui. Stasera, quando vi ritirerete dopo la festa, qualsiasi cosa voglia farti, tu dovrai permetterglielo. Hai capito?'. Non capii, ma annuii comunque. Mi sembrava strano, come molte altre cose. Avrei fatto come diceva lei. Non avevo scelta, proprio come quando ero nata."
Voto:


Non avevo scelta fa parte di quei romanzi che raccontano di storie vere di donne, un genere di lettura che solitamente gradisco molto. La storia che ci viene raccontata in questo libro è quella di Maude, una donna realmente vissuta nata sul finire dell'800. A scrivere e riportare la storia è sua nipote.

La vita di Maude è bella: è amata dai suoi genitori, vive la sua infanzia, quando improvvisamente, all'età di 8 anni, resta orfana. Pochi anni dopo è costretta per esigenze familiari a sposarsi presto e il suo è un matrimonio felice che però, sfortunatamente, dura poco.
Nonna Maude e Donna
La protagonista di questo romanzo ne ha dovute affrontare di mille colori in vita sua, riuscendo sempre a farcela solo grazie alla propria forza di volontà e fede. Non sono una persona particolarmente credente, anzi, ma la forte religiosità di Maude, che la rendeva certe volte un po' antiquata e che avrebbe potuto facilmente sfociare nel bigottismo, raramente mi ha recato fastidio nel corso della lettura.

Questo libro mi ha saputa emozionare e commuovere più di una volta: non si può fare a meno di incoraggiare la protagonista e a voler sapere di più su quello che le succederà in seguito. La sua è stata, senza alcun dubbio, una vita difficile, sofferta e sudata. La storia è narrata in prima persona, quindi dal suo punto di vista, anche se a scrivere il libro è sua nipote, alla quale Maude ha raccontato la propria vita pezzo per pezzo ogni sera, per farla addormentare, finché Donna non ha deciso di scriverne un libro, in un certo senso per commemorarla.

Mi sento di consigliare questo romanzo a chi ama leggere storie vere di donne e a chi ha voglia di emozionarsi e trarre dei piccoli insegnamenti per la vita di ogni giorno.

giovedì 19 febbraio 2015

Mini recensione "Picnic al cimitero e altre stranezze" di Marie-Aude Murail

Buondì lettori!!!
Come state??Oggi giornata speciale perchè vi lascerò due recensioni, sono strettamente collegate ma lo scoprirete da voi...iniziamo con la prima davvero minuscola!!!Come sempre lasciatemi le vostre opinioni, a più tardi!! ^^

Titolo: Picnic al cimitero e altre stranezze. Un romanzo su Charles Dickens
Titolo originale: Charles Dickens
Autore: Marie-Aude Murail
Pagine: 160
Anno di pubblicazione: 2012
Editore: Giunti
ISBN: 978-8809772977
Prezzo di copertina: € 8.50

Trama:  Marie-Aude Murail è una grandissima appassionata di Charles Dickens. Da sempre. In casa ha persino una sorta di angolo dickensiano, con libri (tenuti sotto chiave) e varie immagini dell'autore inglese. Soltanto lei poteva prendere in mano le fila della narrazione di una vita che sembra in tutto e per tutto un romanzo scritto da Dickens stesso. Dall'infanzia vissuta prima nel miraggio di una buona istruzione e poi nella dura realtà di una fabbrica di lucido da scarpe, a una serie di peripezie che lo portano a 24 anni già alla fama e al successo; dalle amicizie nate nelle pause del lavoro giovanile agli amori e alla numerosissima famiglia che formò. Charles Dickens ha scritto nei suoi libri molto di quanto aveva vissuto e Marie-Aude Murail racconta il tutto come fosse un romanzo, un suo romanzo, con la leggerezza e la sagacia che la contraddistinguono e che, lei dice, forse ha imparato proprio da quel grande maestro.
 Voto:

Questa sarà un recensione un po' particolare perchè non ho intenzione di svelarvi particolari della vita, davvero interessante, del mio amato Dickens; vi posso solo dire che si tratta di una simpatica biografia per ragazzi e che lo stile fresco e brioso della Murail, che mi aveva già catturata in Miss Charity, vi conquisterà! Detto questo, ho intenzione di lasciarvi dei piccoli stralci da questo libro per spiegarvi un po' il mio amore per Dickens!

"Dickens sprofonda nel suo romanzo, più gli occhi si fanno immensi. Vede. Qualsiasi scena che sta descrivendo, la vede. Dickens vive in mezzo ai suoi personaggi, parla con loro e loro parlano con lui. Ci manca poco che non scriva sotto loro dettatura. A ognuno di loro dà qualcosa di sé..."

"Dickens non è l'inventore della festa di Natale, ma nessuno meglio di lui ha saputo celebrarla e diffonderla."

"A chi va il denaro delle rappresentazioni dei poveri di Londra, a un'associrazione operaia, ad artisti caduti in disgrazia...Perchè papà Dickens è anche così: con il cuore in mano."

"Perchè c'è una cosa che bisogna precisare: papà Dickens non è "cool". Non ama le punizione corporali, che sono invece abituali nell'Inghilterra vittoriana. Ma vuole ordine, metodo e volontà."

"La verità è che Dickens ha un grande difetto, una tara, un vizio imperdonabile: è "popolare"."

"Disse allora una ragazzina: Mr. Dickens è morto? E quindi morirà anche Babbo Natale?
Oggi posso rassicurare quella ragazzina. Charles Dickens è come Babbo Natale, Immortale."

Se siete appassionati, o semplicemente curiosi, avvicinatevi e scoprite che questo grande artista è stato prima di tutto un grande uomo!