venerdì 3 ottobre 2014

Recensione "Storie fantastiche delle vacanze" di Charles Dickens

Buongiorno bella gente!!
Come state?? Oggi un'altra recensione, ed è la prima in cui parlo di un autore che amo moltissimo e che ci terrei a farvelo conoscere meglio, anche perchè ve ne parlerò di nuovo prestissimo...Tra le altre cose, mi farebbe davvero piacere sapere chi di voi abbia già letto qualche suo libro...scrivetemi! ^^

Spesso, erroneamente, considerato come autore per ragazzi o etichettato (forse da chi non l'ha mai letto) noioso e pesante, oggi vi parlo di Charles Dickens...
Titolo: Storie fantastiche delle vacanze
Autore: Charles Dickens
Pagine: 87
Anno di pubblicazione: 2014 (1868)
Editore: Feltrinelli
ISBN: 978-8807901140
Prezzo di copertina: € 6.50

Trama: Quattro racconti per l'infanzia di un grande maestro dell'Ottocento. La sospensione dell'incredulità è il presupposto di un racconto introduttivo uscito dalla penna di un bambino di otto anni. Una lisca magica che, per una sola volta può esaudire qualunque desiderio viene donata da una Fata a una piccola Principessa. Un piccolo Capitano coraggioso di nome Boldheart combatte la sua guerra personale contro le angherie del Maestro di Grammatica Latina. Distinti ed educati piccoli signori accudiscono i grandi come fossero i loro bambini, in un paese incantato dove i grandi non devono mai far tardi, devono sempre ubbidire e per punizione sono messi nell'angolino...
 Voto:
Questa è la prima recensione che scrivo per il blog del mio amato Charles e forse non ve l'avevo ancora detto ma questo scrittore è tra i miei preferiti: non date retta alle voci che circolano sulla "pesantezza" del suo stile perchè Dickens è uno di quegli autori che vanno scoperti almeno una volta nella vita.

I racconti per l'infanzia non fanno parte del repertorio dello scrittore inglese, padre del romanzo sociale, ma nonostante questo Dickens si rivela, come sempre, un maestro e il risultato è ottimo.

Le Holiday Romance sono divise in quattro parti, ognuna raccontata dai quattro protagonisti: William, Nettie, Robert e Alice. Qui non ci sono bambini maltrattati, sfruttati o abbandonati tipici dei romanzi sociali dell'autore, ma i quattro protagonisti sono spensierati e liberi di inventare storie educative per i grandi, per opporsi a quel mondo adulto che ai loro occhi sembra inaccessibile e intoccabile; e così diventano i narratori delle loro quattro storie: una fiaba, un racconto di avventure, una storia di pirati e un racconto di vita domestica.

Sono quattro racconti per l'infanzia ma questo non influenza lo stile dell'autore che, come sempre, colpisce: in base al racconto che stiamo leggendo anche il linguaggio subisce modifiche così da notare alternanze tra linguaggi marinareschi, giudiziari o tipici dei romanzi eroici sempre però favorendo l'uso del linguaggio fiabesco.
Anche la consueta ironia di Dickens pervade tutti i racconti: spesso attraverso le parole utilizzate in modo errato dai bambini nel caso di linguaggi specifici, o in elementi caratteristici del sarcasmo dickensiano o ancora in alcuni finali che potrebbero risultare un po' ambigui.

"Storie fantastiche delle vacanze è un'ulteriore testimonianza dell'arte di un narratore straordinario, maestro anche nell'evocare personaggi appena accennati...personaggi appena intravisti eppure memorabili; questi brevi, scintillanti racconti confermano l'ingegno narrativo e sottolineano la sua capacità di coniugare l'importanza dei contenuti con la leggerezza della forma."

Non posso che consigliare questo breve volume a tutti gli amanti del grande scrittore e anche a chi si sentisse incuriosito da Dickens per iniziare da un libro non proprio del suo repertorio ma che sicuramente non vi annoierebbe.

Qui non c'entrano i gusti letterari, qui si tratta di letteratura, di un autore che ha fatto storia, che ha raccontato in maniera eccelsa l'epoca vittoriana criticandone la società industriale e denunciandone i soprusi e i pregiudizi attraverso un'attenta analisi del ceti economicamente svantaggiati.
Non esistono scuse per non leggere i pilastri della letteratura mondiale.
Fidatevi, e siate curiosi: avvicinatevi ad uno dei migliori romanzieri di tutti i tempi.
 

7 commenti:

  1. Io di Charles Dickens ho letto solo il Canto di Natale, un libro che adoro. Mi piace troppo e fa anche riflettere. Buon pomeriggio.

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