lunedì 18 agosto 2014

Recensione "Il lungo sguardo" di Elizabeth Jane Howard

'Giorno gente!
Come è andato il weekend di ferragosto??!!Io non sono riuscita a passare in tutti i vostri angolini, sono stati giorni frenetici...scusatemi! ^^
Oggi ritorno con la recensione dell'ultimo libro letto a luglio, finalmente, e ringrazio la Fazi per avermi dato la possibilità di leggere questo libro.

Titolo: Il lungo sguardo
Autore: Elizabeth Jane Howard
Pagine: 511
Anno di pubblicazione: 2014 (1956)
Editore: Fazi Editore
ISBN: 978-8876253881
Prezzo di copertina: € 17.50

Trama: 1950, Londra. Antonia e Conrad Fleming stanno aspettando gli ospiti per la cena di fidanzamento del figlio Julian. Ogni cosa è pronta nella bella villa sulla collina di Hampstead, da cui si gode una magnifica vista sulla città; la casa sta per accogliere, impeccabile, l'élite londinese che celebrerà l'occasione. Eppure la voce e lo sguardo di Antonia sono velati dal disincanto e dalla sensazione, quasi una certezza, che le cose, in fondo, sarebbero potute andare in modo diverso. Così si schiude il racconto del matrimonio ventennale dei Fleming, una vicenda che solca l'esistenza di marito e moglie dal presente fino al loro primo incontro, in un percorso a ritroso che ci porta a conoscere i due in giovane età, quando Antonia era la splendida adolescente che si faceva chiamare Toni. "Il lungo sguardo" non è una semplice storia d'amore, né il sogno romantico di una donna matura che si sente d'un tratto sola, ma è, più onestamente, la storia di una coppia. Dura e vera come solo una vita intera sa essere. E soprattutto è la storia di una donna, bellissima e inquieta, coraggiosa e perduta, e della sua forza nel mettere a nudo ogni controversia privata senza pudori.
 Voto:
Quando uscì questo libro ne fui subito attratta e quando, un po' di settimane fa, lessi la bellissima recensione di Endimione decisi che prima della lettura mi sarei informata sulla vita dell'autrice e così ho fatto.
Ho trovato il libro strettamente collegato alla vita dell'autrice inglese e ci tengo ad illustrarvi in breve la sua esperienza di vita:

Elizabeth Jane Howard nacque a Londra nel 1923 da una famiglia benestante, visse una vita lunga, complicata e piena di "disavventure": non voluta da una madre amorevole solo con i figli maschi e che la reputa bruttina, insignificante e stupida, diventa madre e moglie a soli vent'anni per scappare anche da un padre un po' troppo "affettuoso". Diventa modella, attrice e scrittrice, si sposa tre volte ma nessuna delle tre è per sempre perchè di mezzo c'è l'infedeltà. Per diciottoanni è la compagna
dello scrittore Kingsley Amis e "terribile" matrigna del figlio (poi scrittore) Martin Amis; quella con Amis fu una storia complicata e burrascosa, lui sempre ubriaco e lei sempre distante e in fuga dai vecchi mariti e dagli amanti, probabilmente fu l'amore della sua vita ma si concluse drammaticamente. La vita di  Jane fu sentimentalmente instabile e l'unico appiglio sicuro a cui si potè aggrappare fino all'età di novant'anni fu la scrittura. L'opera più conosciuta della scrittrice è la saga famigliare "The Cazalet Chronicles".

Il libro (pubblicato in onore della scomparsa della scrittrice avvenuta proprio nel 2014) si apre con la coppia protagonista che sta aspettando gli ospiti per la cena di fidanzamento del figlio: così inizia il racconto del matrimonio ventennale di Antonia e Conrad Fleming, la storia inizia proprio dalla fine e termina con il loro primo incontro, quando tutto è iniziato, venendo raccontata a ritroso.

Il libro non mi è dispiaciuto nonostante l'abbia trovato complicato: la storia è contorta, intensa e lo stile dell'autrice, che ho apprezzato, non è affatto semplice anzi utilizza una prosa raffinata e ricercata

Ho trovato i protagonisti emotivamente repressi:  
Conrad è un uomo che lavorativamente parlando ha avuto successo, affascinante e pieno di donne, è però un uomo distante con la propria moglie, il fatto che non abbia mai voluto dei figli e che invece ne abbia avuti ben due ha peggiorato il rapporto con Antonia; ha una personalità contorta soprattutto nel gestire la doppia relazione con la moglie e l'amante.
Antonia, è lei la vera protagonista del romanzo, all'inizio mi è sembrata fredda e distaccata, una donna che con entrambi i figli non ha un rapporto "materno" e che non riesce nemmeno ad esternare i veri sentimenti con il marito; nel corso della sua storia però escono fuori moltissimi lati del suo carattere, impariamo a conoscerla e a capire le sue scelte, la parte che mi ha colpita di più è stata sicuramente l'ultima quando la vediamo ragazzina.


In realtà, non li ho mai percepiti come una vera e propria coppia: nonostante si siano amati intensamente il loro amore finisce subito, entrambi conducono vite distinte e separate, mai del tutto sinceri l'uno con l'altro e diversissimi caratterialmente comunque si sono scelti volontariamente ma per motivi opposti: lei per scappare via da una vita falsa, che non le apparteneva e da una madre "mortificante" mentre lui per soddisfare il proprio ego e avere accanto a sé una donna bella senz'anima.

Dopo aver letto scorci della vita della Howard ho riscontrato parecchi elementi che potrebbero essere strettamente legati alla scrittrice: il rapporto complicato che Antonia ha con sua madre, l'infatuazione di Antonia per un amico dei genitori protebbe essere collegato alle molestie subite dalla scrittrice, il difficile matrimonio e il rapporto quasi inesistente con i figli potrebbe essere frutto dell'esperienza vissuta sulla propria pelle...questi sono solo alcuni esempi di un romanzo che ci racconta una storia ma che potrebbe benissimo presentarci un po' della vita e della personalità di una delle donne più emancipate dell'Inghilterra del '900.

Consiglio il libro a chi ama le storie complicate narrate da una voce appuntita, a chi ama la letteratura novecentesca e a chi ovviamente ama la scrittrice famosa e amata in tutta l'Inghilterra ma che io personalmente non conoscevo. 
Adesso sono curiossima di leggere la sua autobiografia "Slipstream". *-*

Allora, siete incuriositi anche voi dalla scrittrice inglese e dal suo romanzo??


 



4 commenti:

  1. Continua ad ispirarmi un sacco, spero di leggerlo presto. Nemmeno io conoscevo la Howard prima che uscisse questo romanzo, magari mi documento prima di iniziarlo.
    Ciao!

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  2. Ciao!!
    Finalmente torno sul tuo blog a commentare dopo un periodo, come sai, burrascoso. Spero mi perdonerai per l'assenza.
    Cmq il libro mi ha incuriosita molto così come la vita turbolenta dell'autrice. Proverò sicuramente a recuperarlo.
    Come al solito, bellissima recensione!
    Un bacione :*

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    1. Grazie mille Fede....! ^^
      Sono contenta che tu sia tornata!!!Non c'è nulla da perdonare, tranquilla..... ^^

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