Buongiorno guys!!!!
Come state??La Ila è super impegnata quindi oggi vi tocca sorbirvi un'altra mia recensione, si tratta del miglior libro del mese scorso che ho divorato e amato!! *-*
Spero di incuriosirvi almeno un po'....vi lascio alla lettura!! ^^
Autore: Tracy Chevalier
Pagine: 360
Anno di pubblicazione: 2007
Editore: Neri Pozza
ISBN: 978-8854501775
Prezzo di copertina: € 17.00
Trama: È il 1792 a Londra, e il traffico è intenso in Hercules Buildings:
ventidue case a schiera di mattoni con un piccolo giardino sul davanti e
un pub a ciascuna estremità della strada. Nel trambusto di carrozze,
cavalli e barrocci, grida di pescivendoli, venditori di scope e
fiammiferi, lustrascarpe e calderai, Jem Kellaway, un ragazzo col viso
allungato, gli occhi azzurri infossati e i capelli biondo-rossicci,
trasporta all'interno del numero 12 una sedia Windsor dopo l'altra. È il
mese di marzo e il caldo e il rumore sono insopportabili. Jem
esploderebbe certamente di rabbia e stanchezza se d'improvviso non
calasse una strana pausa di silenzio sulla strada e la signorina Pelham
non si zittisse e Maggie non smettesse di fissarlo. Seguendo il suo
sguardo, il ragazzo scorge un uomo attraversare la via. Robusto, la
faccia larga, la fronte spaziosa, gli occhi grigi e la carnagione
pallida, vestito semplicemente, camicia bianca, brache, calze e giacca
nere, e un bizzarro berretto in testa, un bonnet rouge, il copricapo con
la coccarda blu, bianca e rossa della Rivoluzione francese. È uno degli
abitanti più noti degli Hercules Buildings: William Blake, l'artista,
il poeta che stampa "strani libretti" e inneggia alle idee che
incendiano il paese dall'altra parte della Manica.
Voto:
L'innocenza è stata la seconda chance data alla Chevalier: il primo libro che lessi di quest'autrice, La ragazza con l'orecchino di perla, non mi colpì granché ma sono felice di averla rivalutata perchè il libro mi è piaciuto moltissimo: è scritto bene, scorrevole e ben documentato, adoro l'ambientazione e i personaggi sono davvero ben delineati.
L'aspetto che davvero ho apprezzato tantissimo è stata la ricostruzione storica, davvero ben documentata, della Londra di fine settecento: una Londra grigia e nebbiosa, le sue vie buie e pericolose dove pullulano ladri e prostitute, le bettole che alimentano ubriaconi "canterini", con tutti quei particolari che mi hanno ricordato, vagamente, la Londra vittoriana egregiamente descritta da Dickens.
Sono gli anni della Rivoluzione francesce e della presa della Bastiglia, si respira un'aria particolare e frenetica, di ribellione, perchè gli amici dei francesi a Londra non sono ben visti ed è proprio su questo sfondo che compare la misteriosa figura di William Blake, il poeta inglese seguace di Milton, che con le sue idee artistiche e politiche, alquanto stravaganti, alimenterà la curiosità e conquisterà il cuore dei nostri protagonisti.
Tutto questo è visto dagli occhi di tre ragazzini davvero particolari: Jem, Maisie e Maggie.
Jem e Maisie sono fratello e sorella, figli di un fabbricante di sedie che si trasferisce a Londra, dalla campagna inglese, in cerca di fortuna, hanno ancora quell'innocenza tipica dei bambini accuditi e coccolati da amorevoli genitori, in uno spazio incontaminato dalla miseria della vita.
Maggie, invece, è tutto l'opposto: ragazzina impertinente, cresciuta e vissuta in una Londra movimentata e pericolosa, è scaltra e intelligente, la sua furbizia l'aiuterà a sopravvivere in un posto dove maltrattamenti, botte, furti e quantaltro sono all'ordine del giorno.
Mi è piaciuto moltissimo l'incontro tra le due realtà: Jem e Maisie rappresentano davvero l'innocenza, la genuinità e l'ingenuità di ogni bambino che è cresciuto nella tranquillità di una normale vita quotidiana, nonostante la perdita del fratello maggiore hanno ancora la spensieratezza e la gioia che la loro giovane età gli permette; incontrare una ragazzina come Maggie, per loro, è davvero una grande novità, rappresenta la libertà frutto anche dell'assenza dei genitori, il coraggio di essere, in un certo qual modo, indipendente, la furbizia a cavarsela da sola in un posto nuovo contaminato da disperazione, povertà e depravazione.
William Blake è davvero una figura misteriosa: questo uomo colto, ribelle e non convenzionale, che parteggia per il "nemico" francese, una mente aperta e all'avanguardia, un artista eccentrico e impulsivo ma allo stesso tempo molto schivo, è davvero una figura particolare di cui, personalmente, conoscevo poco ma che sicuramente potrebbe attrarre gli appassionati di poesia. (spesso vengono riportati brani di poesie di Blake e di Milton)
E' la storia di una famiglia in cerca di fortuna che capisce forse un po' tardi che "non sempre tutto ciò che è oro luccica" e attraverso le avventure (e le disavventure) dei tre ragazzini, gli incontri con personaggi davvero particolari, la Chevalier fa un ritratto delicato di una Londra settecentesca vista dagli occhi di un bambino.
Vi ispira??Avete mai letto Tracy Chevalier??Che ne pensate?
Devo rimediare :D
RispondiEliminaDirei proprio di si!! ^^
EliminaHo il libro e come ti dissi l'avevo anche cominciato ma non mi prese più di tanto... magari potrei dargli una seconda chance, ma al momento adatto ^^
RispondiEliminaMi ricordo, se gli dessi un'altra chance mi raccomando fammi sapere eh Rosa!! ^^
EliminaSono contenta che ti sia piaciuta. Anch'io dovrei leggere qualche altra opera della Chevalier, perché ho letto "La fuggitiva" e mi ha delusa. William Blake l'ho studiato qualche tempo fa a scuola e la sua figura m'intriga abbastanza. Magari leggerò proprio questo :)
RispondiEliminaLa fuggitiva ce l'ho ma no l'ho ancora letto XD però ne ho sentito parlare bene, sei la prima che mi dice di esserne rimasta delusa!!Io avevo letto solo La ragazza con l'orecchino di perla e non mi era piaciuto molto, sarei curiosa di sapere la tua opinione su questo libro però!!! ^^
EliminaCiao :-)
RispondiEliminaDella Chevalier ho letto "L'ultima fuggitiva", a me è piaciuto molto, penso potrebbe piacere anche a te.
"La ragazza con l'orecchino di perla" invece non l'ho letto, ho visto il film, questo romanzo che suggerisci mi incuriosisce. Adoro la Londra di fine '700 inizi '800, amo la letteratura inglese, quindi credo proprio faccia al caso mio. Ero alla ricerca del prossimo libro da leggere ed eccolo qui ^_^ Grazie!
Buon weekend
Ciao Chiara!! ^^
EliminaMi ispira moltissimo L'ultima fuggitiva, e sono contenta di aver trovato qualcuno con gusti simili ai miei ^^ amo anche io la letteratura inglese e i romanzi ambientati nell'ottocento. Non vedo l'ora di sapere la tua opinione quando leggerai questo libro!
buon weekend cara!