lunedì 28 luglio 2014

Recensione "Pomodori verdi fritti al caffè di Whistle Stop" di Fannie Flagg

Buongiorno lettori! Oggi vi propongo la mia recensione per questo bel libro! Recensione che è stata molto travagliata, lo confesso: non ero per nulla ispirata, ma alla fine è risultata lunghissima perché poi ho aggiunto altre informazioni! >.< Non mi aspetto che la leggiate tutta (ci mancherebbe! xD), però per farvi un'idea basta leggere le frasi in grassetto. :DDD Vedete che vi semplifico la vita?

Titolo: Pomodori verdi fritti al caffè di Whistle Stop
Autore: Fannie Flagg
Traduttore: Olivia Crosio
Pagine: 361
Anno di pubblicazione: 2013 (prima pubblicazione 1992)
Editore: Bur
ISBN: 9788817042024
Prezzo di copertina: € 10,00

Trama: Vero e proprio caso editoriale, presenza stabile nelle classifiche dei best seller americani per oltre nove mesi, Pomodori verdi fritti al caffé di Whistle Stop è un piccolo capolavoro che molti lettori hanno scoperto e amato anche grazie all'omonimo fortunato film degli anni Novanta. Coniugando uno humour irresistibile alla rievocazione struggente di un mondo che non c'è più, Fannie Flagg racconta la storia del caffé aperto in un'isolata località dell'Alabama dalla singolare coppia formata da Ruth, dolce e riservata, e Idgie, temeraria e intraprendente. Un locale, il loro, che è punto di incontro per i tipi umani più diversi e improbabili: stravaganti sognatori, poetici banditi, vittime della Grande Depressione. La movimentata vicenda che coinvolge Ruth e Idgie, implicate loro malgrado in un omicidio, e la tenacia che dimostrano nello sconfiggere le avversità, donano a chiunque segua le loro avventure la fiducia e forza necessarie per affrontare le difficoltà dell'esistenza.
 Voto:


Pomodori verdi fritti al caffè di Whistle Stop è considerato il capolavoro della scrittrice e attrice Fannie Flagg, scritto nel 1987 e pubblicato per la prima volta in Italia dalla Bur nel 1992.
Il libro, ambientato in Alabama e di preciso a Birmingham, paese natale della scrittrice, racconta della famiglia Threadgoode, in un lasso di tempo che va dal 1929, anno della Grande Depressione, sino al 1988, in cui una delle figlie, Ninny, ormai anziana, conosce la signora Evelyn nella casa di riposo dove è ospitata e dove le due stringono amicizia. Ninny nei suoi incontri con Evelyn, le racconterà la sua storia e quella delle persone che le sono state vicine.
Il cuore pulsante di questo romanzo è, appunto, il Caffè di Whistle Stop, dove si svolge quasi interamente tutta la storia. Whistle Stop è un paesino piccolissimo (il classico paese dove tutti si conoscono da una vita) e sopravvive grazie alla stazione, che sosta e quindi porta un po' di gente e clientela.
La storia non è raccontata in maniera lineare, ma viene narrata attraverso i bollettini dei giornali locali, con pezzi di narrazione e infine con le conversazioni fra Ninny ed Evelyn. Tutti questi "pezzi" sono collegati fra loro, ma non sempre. All'inizio sono stata un po' intimorita dallo stile del libro, ma dopo mi sono abituata tranquillamente ed è un vero piacere leggerlo.
Ho trovato la storia del libro splendida, ma soprattutto mi è piaciuta la sensazione di aver fatto parte, durante la lettura, della famiglia Threadgoode. La scrittura della Flagg invita il lettore a sentirsi a proprio agio, di mettersi comodo e di essere il benvenuto fra le sue pagine e le sue righe e non da ultimo, fra i suoi personaggi, che ho trovato adorabili.
Nonostante la storia sia ambientata a cavallo fra le guerre mondiali, sembra quasi di vivere in un mondo parallelo: il Klu Klux Klan non fa nemmeno tanta paura anche se è presente, ovvio: i pregiudizi nei confronti nei neri ci sono e vengono sottolineati più volte con atteggiamenti, modi di pensare e anche con i termini usati, infatti il libro li chiama nella vecchia maniera, negri; la guerra ci sfiora solo di pochissimo e sembra appunto di vivere una sorta di versione diversa della storia.
Un tema che sta a cuore personalmente all'autrice è l'omosessualità: le protagoniste, infatti, Idgie e Ruth sono la coppia del libro. All'inizio, non aspettandomelo, sono rimasta un po' sorpresa, soprattutto perché il libro è ambientato negli anni '30. Insomma, la famiglia Threadgoode poteva anche essere "molto avanti"... ma così tanto da approvare che la propria figlia amasse una donna?! O.o Mi sembra un po' strano, però mi piace il carattere innovativo del libro. 

Una nota a parte merita Evelyn,signora 48enne che vive negli anni '80 (di preciso nell'85) e che accompagnando il marito Ned in ospizio a incontrare la suocera, incontra nella sala d'aspetto la signora Ninny, che si mette a raccontare a ruota libera tutto quello che le passa per la mente! :D La povera Evelyn sta affrontando un periodo difficile: è depressa, si sente sola, il marito la trascura e lei sfoga tutta la sua infelicità sui dolciumi, che mangia in grandi quantità.
Ninny l'aiuterà a trovare fiducia in se stessa, a superare la depressione e ritrovare la voglia di vivere. Da quel momento Evelyn darà vita a Towanda, la vendicatrice che elegge le rughe simbolo di bellezza, devolve metà dei soldi da dare all'esercito agli ultra sessantenni, che non accetta altro che modella sopra i 150 chili... insomma, l'eroina delle donne!!! :D In quelle scene, vi giuro, c'è da sbellicarsi dal ridere!

Da questo romanzo ne è stato tratto un film, del quale la Flagg è stata la sceneggiatrice, con un titolo leggermente modificato in Pomodori verdi fritti alla fermata del treno, e ci sono stati alcuni cambiamenti nella trama e molti tagli rispetto al libro. Avendolo visto subito dopo aver finito il libro, sinceramente, non mi è piaciuto. Soltanto le scene di Evelyn ho trovato spassose, anche se pure quelle sono state leggermente modificate, ma per il resto non ho gradito il cambiamento di alcune situazioni avvenute nel libro e le attrici che hanno impersonato Ruth e Idgie, l'anima del libro, le ho trovate impersonali, poco coinvolgenti e lo ammetto... antipatiche!!!

Personalmente trovo splendida la linea "retrò" delle cover che la Bur ha deciso di dare ai libri della Flagg (le cover originali sono tutt'altra cosa!!! D:), ma mi dispiace constatare che nell'ultimo libro (pubblicato recentissimamente), abbia totalmente cambiato linea e sia più "moderno"!

Parlando dell'autrice, Fannie Flagg, classe 1944, prima di dedicarsi alla vita di scrittrice era un'attrice: ha avuto il ruolo di Nurse Wilkins in Grease e ha preso parte anche a due serie tv. E' dichiaratamente omosessuale e nei suoi romanzi incastra sempre personaggi o situazioni che rimandino all'omosessualità, come ho potuto constatare leggendo questo romanzo. Ha pubblicato un ricettario, ma in Italia è ancora inedito.

In Pomodori verdi fritti al caffè di Whistle Stop, nell'ultima pagina, c'è la ricetta per i pomodori verdi fritti dell'autrice, che vi ricopio qui per chi volesse provarli!

Ricetta per: pomodori verdi fritti con salsa al latte.

Ingredienti:
  • 3 cucchiai di grasso di pancetta
  • farina
  • 4 pomodori verdi affettati
  • latte
  • uova sbattute
  • sale
  • pangrattato
  • pepe
Procedimento: scaldate il grasso in una padella per friggere. Bagnate i pomodori nell'uovo sbattuto, quindi passateli nel pangrattato. Friggeteli fino a quando non saranno coloriti da entrambi i lati e sistemateli su un piatto. Per ciascun cucchiaio di grasso rimasto nella padella, aggiungetene uno di farina e mescolate bene. Quindi versate, sempre mescolando, una tazza di latte tiepido e lasciate cuocere finché la salsa non si addenserà, senza mai smettere di mescolare. Aggiungete sale e pepe a piacere. Versate sui pomodori e servite bollente.
Il meglio che c'è.

Personalmente, leggerò ancora con piacere gli altri libri di questa talentuosa scrittrice! ;)


14 commenti:

  1. wow, bella recensione :) questo è un libro del quale ho sentito parlare moltissimo ma che non ho ancora letto. spero di procurarlo a breve :)

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    1. Grazie mille Ramona! :) hai ragione, è un libro molto conosciuto e anche io l'ho sempre sentito per fama, e invece è proprio bello e merita una lettura! ^^ Spero che lo leggerai presto! ;)

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  2. Ma che recensione stupenda!
    Mi hai fatto venire una gran voglia di leggere il libro.
    Il film me lo ricordo ma non l'ho mai visto. Allora non se ne fece che parlare ;)
    Ho voglia di pomodori verdi fritti con salsa al latte *__*

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    1. Violet... grazie!!! ^^" Sono felice che adesso tu abbia voglia di leggere il libro, era il mio obiettivo invogliarvi alla sua lettura! :)
      Purtroppo per me non vado matta per i pomodori, ma sono curiosa di provare questa ricetta! ;)

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  3. Anche Little Pigo all'inizio aveva timore a scrivere questa recensione, ma alla fine anche la sua è venuta lunghissima.
    Anche lei mi ha detto molto bene di questo libro, non ho letto tutta la sua recensione perché non mi piace sapere troppo dei libri che non ho ancora letto, ma che ho intenzione di leggere.
    Per lo stesso motivo non ho letto nemmeno tutta la tua.
    Mi ricorderò di farlo appena l'avrò letto. Almeno spero, se non lo faccio ricordamelo tu XD

    Per le copertine, come sai, mi piacciono moltissimo! *-*
    Quella del suo romanzo nuovo però non è edita BUR, ma Rizzoli, questo probabilmente spiega lo stile diverso. Peccato.
    Non so a te, ma a me quelle della BUR ricordano delle piccole scatoline di latta, un po' retrò, quelle che si usavano per le caramelle *-*

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    1. Ahahahahah ma figurato, Muriomu!!! :D Anch'io spesso non leggo interamente le recensioni altrui, proprio per rovinare la magia del libro ancora non letto! ;)

      Uh, accidenti! Hai ragionissima!!! O.O Però non ci voleva proprio questo cambio di cover! E sì, ricordano proprio le scatole delle caramelle di una volta! ^^ Peccato però, erano proprio deliziose e piaceva averle in libreria solo per quello! :(

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  4. Sono una vera esperta di fannie flagg, perché è in assoluto la mia scrittrice preferita dopo Jk Rowling. La venero in effetti. Ho letto tutti i suoi libri tranne due, ma non aspetto altro!! Peccato non la conoscano in molti. Bellissima recensione, veramente completa e precisa!!! Comunque un solo appunto: non bisogna fissarsi sul fatto che le protagoniste siano lesbiche e che tutti lo abbiano accettato. Quello che voglio dire è che molte volte, durante il passato, era chiaro quando una persona era omosessuale, ma si faceva finta di nulla. La prozia di mio padre era lesbica e tutti lo sapevano, ma nessuno le ha mai fatto pesare nulla, facevano semplicemente finta di nulla, non sempre, certo, ma a volte.
    Meravigliosa recensione!!!

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    1. Ciao Francesca! Ti ringrazio moltissimo, davvero! :)
      Sul fattore lesbiche, semplicemente sono rimasta sorpresa dal constatare che venisse accettata tranquillamente, voglio dire... ai tempi nostri ancora ci meravigliamo di queste storie, invece mi ha fatto strano leggere di una storia ambientata negli anni '30 con una così facile "apertura". Chiaramente hai ragione: non si ci faceva molto caso e via! ;)
      Grazie ancora di essere passata e per aver *subito* la mia recensione! :D
      Buone letture! ^^

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  5. Ho già sentito parlare di questo libro e ogni volta dicevo sempre: "Uhm sì, carino", ma per qualche ragione non ci prestavo mai molta attenzione quando me lo ritrovavo in libreria. Ora, però, leggendo la tua recensione sono veramente curiosa. Le copertine poi sono un qualcosa di meraviglioso! *.*

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    1. Forse è per il titolo, Sole? :) A me all'inizio dava la stessa impressione, non ispirava, ecco! Poi però persone di cui mi fido l'hanno letto e apprezzato molto, per cui mi ero incuriosita e si vede che era anche il momento per leggerlo! ;) Le cover sono bellissime! *w*

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  6. Ooh, lo voglio leggere da una vita!! E voglio anche vedere il film, che non ho mai visto perché mi dico sempre che devo prima leggere il libro ahahah :)

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    1. Ahahahahah funziona sempre così anche per me: mi vieto di vedere i film prima di leggere il libro, ma poi.. quando leggo il libro? Problemi esistenziali da lettori!!! xD

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  7. Ho letto la tua recensione e sono d'accordo su tutto!
    E' vero che leggere questo libro ti dà proprio l'impressione di entrare a far parte della famiglia Threadgoode. Non puoi non affezionarti a loro (ho, ad esempio, letteralmente adorato l'ingenuità di Ninny nel non capire quando gli altri non parlano sul serio XD), non puoi non sorridere delle loro allegre vicende e non puoi non dispiacerti quando soffrono.
    E' stato triste salutarli ad uno ad uno, e soprattutto vedere la città spegnersi poco a poco.
    Ho apprezzato molto che l'autrice abbia scelto di affrontare alcuni temi seri e delicati, senza dar loro molto peso, sia per quanto riguarda l'omosessualità, che lo stupro o il razzismo. Ne accenna facendoci percepire il dramma ma senza raccontarlo precisamente. Trovo meraviglioso il rapporto tra Idgie e Ruth ed ancora più bello è stato il fatto che tutti considerassero la loro una normale famiglia (sarebbe bello se questi pregiudizi non esistessero neppure nella realtà).
    Anche a me ha fatto ridere la trasformazione di Evelyn in Towanda! :D
    Non ho visto il film ma so che ci sono parecchie differenze: addirittura, se non sbaglio, Idgie e Ruth sono presentate come migliori amiche e non come coppia (e mi sembra assurdo cambiare proprio una delle cose più importanti nonché una delle caratteristiche più innovative del libro).
    Ho intenzione di vederlo prima o poi ma dubito che mi piacerà quanto il libro.
    Sapevo del ricettario, peccato non sia stato pubblicato anche da noi.

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    1. Ciao Little Pigo!!! ^^
      Concordo con quello che hai detto! :) Sì, nel film Idgie e Ruth vengono presentate solo come amiche, nulla di più! Quello di cui non mi capacito è che è stata la stessa Flagg a fare da sceneggiatrice insieme ad un'altra persona: se per lei sono tematiche importanti perché non rappresentarli anche nel film? :(
      Dubito anch'io che il film possa piacerti! Solo Towanda ha un minimo di giustizia (però anche in quel caso nel film viene raccontato che ad inventarla - Towanda, intendo - sia stata Idgie e non Evelyn!).
      Un abbraccio! :)

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