Buongiorno, lettori! Oggi vi parlo di una lettura che mi ha sconvolta e che mi ha portata a riflettere su alcune questioni legate ai nostri amici a 4 zampe e ci tengo a ringraziare di cuore la Eifis Editore per avermi dato l'opportunità di leggere questo libro!
Autore: Sharon Gannon
Traduttore: Marina Anselmi
Pagine: 108
Editore: Eifis
Anno di pubblicazione: 2014
ISBN: 9788875170899
Prezzo di copertina: € 13,90
Trama: Amo i miei gatti. Sono anime amorevoli e arricchiscono la mia vita. Faccio del mio meglio per assicurare loro benessere fisico e mentale. La dieta è la cosa più importante. Sono passati anni da quando la sindrome della mucca pazza è stata collegata all'alimentazione cannibalista, dove le mucche venivano nutrite con cadaveri di altre mucche. Nonostante ciò gli animali trasformati dagli impianti di rendering vengono tutt'ora utilizzati nel pet-food e negli alimenti industriali per animali. Mucche, maiali, galline, cani e gatti si stanno innocentemente e inconsapevolmente mangiando tra di loro. Questo libro farà luce sull'industria del pet-food e vi offrirà alcune salutari alternative. Non riusciremo a risolvere l'intero problema ma potremo apportare un cambiamento laddove possiamo nella nostra vita e nella vita dei nostri amici a quattro zampe.
Questo libro, anche se sarebbe meglio definirlo manuale, è destinato a tutti gli amanti degli animali, in particolar modo alle persone che hanno un gatto e che vogliono farlo vivere nella maniera più corretta.
Sharon Gannon ci racconta quello che avviene veramente "dietro le quinte" delle industrie alimentari. È capitato a tutti di rimanere affascinati e un po’ perplessi davanti agli scaffali ricolmi di cibo di diversi gusti: quante volte, infatti, siamo stati indecisi se comprare un prodotto al posto di un altro? Ma quello che più conta: compriamo davvero ai nostri animali cibo con pollo, salmone o manzo e quanto indicato sulla confezione oppure, come dice l’autrice, non abbiamo nessuna idea di quello che ci sia dentro e che viene spacciato per cibo di prima scelta?
S. Gannon ci spinge a riflettere in modo più conscio e responsabile su come nutrire i nostri animali, il modo in cui li trattiamo e ci rapportiamo a loro, suggerendoci di scegliere uno stile di vita più sano e compassionevole.
L’autrice ci fornisce una lista di 9 mosse per rendere i nostri gatti e cani più felici:
- devono essere considerati membri della famiglia
- non sono animali inferiori con gusti ed esigenze di qualità più bassa di quella degli umani
- non alimentarli con ciò che non è stato approvato per il consumo umano
- non lasciare mai cibo da rosicchiare ininterrottamente tutto il giorno
- servite ogni pasto in una ciotola pulita che è stata lavata bene con acqua calda e sapone
- utilizzate vetro, porcellana o ciotole in acciaio inox: mai la plastica
- fornite sempre acqua pulita filtrata di rubinetto o di bottiglia in una ciotola pulita, tutti i giorni
- non date mai lo stesso cibo tutti i giorni
- alimentateli con cibi vari di origine sia vegetale che animale
Quello che si evince leggendo questo manuale è il forte amore che la Gannon ha principalmente per i gatti, tanto da definirsi una donna-gatto. Ci dà, infatti, consigli su cosa dar loro da mangiare (verdure, cereali e fagioli), dedicando addirittura alcune pagine a ricette specifiche.
Quello che, invece, mi ha un po’ lasciata perplessa è il fatto che l’autrice sia dovuta andare fino in India per capire il cuore grande che hanno anche i cani.
«Prima di andare in India avevo sviluppato molti pregiudizi sul comportamento dei cani. Ad esempio: “I cani non costruiscono nuclei familiari”; oppure “Il cane maschio non si assume la responsabilità per la cura di sua moglie o dei figli”; e ancora “Quando il gioco si fa duro per un cane “ciò che conta è salvare la propria pelle”; e infine “I cani non bevono il tè” [...]»
Anche io, come lei, preferisco i gatti, ma non per questo ho mai sviluppato questi strani e infondati “pregiudizi”: non penso, infatti, serva andare fino in Oriente per “scoprire” che i cani non abbandonano i propri cuccioli alla nascita e che, sì, li nutrono!
In sostanza però, quello che queste poche ma dure pagine da digerire, ci insegnano è che bisogna lottare contro ogni sorta di maltrattamento verso tutti gli animali: incatenarli, rinchiuderli e costringerli a vivere una vita che oltre a non aver meritato, li umilia, va contro il nostro definirci “umani”. Bisogna, anche nel nostro piccolo, impegnarci a cambiare le cose, rendendo la quotidianità dei nostri compagni di vita migliore.
NB: non ho dato un voto al libro perché lo reputo un manuale e mi sarebbe sembrato superfluo aggiungere una "votazione".
A mia madre piacciono molto i libri che trattano di animali, ne abbiamo praticamente una scorta! Sarà contenta di conoscere anche questo!
RispondiEliminaSì, anch'io non conoscevo questo libro ma la cover mi ha conquistata e non potevo non leggerlo! ;)
EliminaPenso di comperare e leggere questo libro. Ciao.
RispondiEliminaForse non avrai bisogno di comprarlo Robby, perché ho intenzione di metterlo in palio al prossimo giveaway! ;) non dirlo a nessuno però... è un segreto!!! xD
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